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Altro che buonismo, dateci gli schiaffi

di Redazione FcInterNews.it

E’ vero. L’errore tecnico decisivo è stato di Felipe Melo che, poi, ha perso la testa.

Gli errori più gravi, però, stanno a monte. Stanno in un modulo che il calcio – a mio avviso – non contempla, salvo che, dei tre davanti, due non siano in realtà due centrocampisti.

Il 4-2-3-1 lo immagina, al mondo, solo Benitez, e ho detto tutto. Di fatto, però, non c’è, è fantasia, non esiste. E’ una cazz... quanto quella del Milan che rientra in lotta, per intenderci.

E poi, se proprio ci si vuole suicidare, almeno lo si faccia facendo giocare i due più in forma dal primo minuto: Brozovic e Ljaijc. E poi, dei due mediani, solo uno.

E’ chiaro, alla fine della partita, siamo tutti bravi. Alla fine della diciassettesima giornata, i critici di Melo si sono risvegliati improvvisamente, lo stesso hanno fatto quelli di Jovetic. I Bacconi di turno hanno rispolverato la teoria dei terzini troppo offensivi e quella di Biabiany ex calciatore. Alcuni addirittura di nuovo contro Mancini dopo essersi stropicciati gli occhi e la lingua pochi giorni fa.

Ma non è così che si analizzano le partite. Identificare nell’uno o nell’altro giocatore il male assoluto è sbagliato quanto credersi ancora favoriti per la vittoria finale ed è miope quanto quelli che ritengono che la Juventus le vincerà tutte dall’inizio alla fine.

L’Inter è questa. Viene da un nono posto in campionato, da una rivoluzione societaria, tecnica e tattica e, mi pare, è prima in classifica. Questi sono i fatti e se parlano ancora a Roma e a Napoli, non vedo perché da noi si debba stare zitti e compiangersi.

Facciamo in modo di trasformare questa brutta sconfitta in un fatto positivo senza aggiudicarle un disvalore più alto di quello che in effetti presenta.

E’ lunga, lo è per tutti. Resuscitare i cadaveri sportivi non è il massimo, ma questo è e da qui si ripartirà. Nel mezzo cenere e carbone a volontà, che poi è quello che dopo ieri sera ci meritiamo. Meglio così.

Abbiamo bisogno degli schiaffi per dare il massimo. Ci devono trattare male per farci buttare il sangue nel campo. Altro che buonismo, altro che Babbo Natale.

Intanto, auguri a tutti dalla capolista.

#Amala!

Giancarlo De Cata


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