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Dal decalogo secondo Zazzaroni: "Chi frequenta Marotta avvelena anche te: digli di smettere"

di Redazione FcInterNews.it

A leggerne i pensosi editoriali, Il direttore del Corsport dà la netta sensazione di essere reduce da una gita turistica fatta in giornata nella terra d'Egitto. Ma mica dalle parti della balneare Sharm El Sheikh, dove ormai ci vanno tutti, "cani e porci". No, no: giusto il tempo di una rapida un'escursione sul monte Sinai. Ove mi piace immaginare che costui - camuffandosi da Eletto - sia riuscito a farsi consegnare da chi di dovere un unico comandamento: stare alla larga da Beppe Marotta, onde preservare la sua immacolata "autonomia intellettuale" di giornalista. In attesa di illuminare i suoi (residui) lettori con la spiegazione di come faccia un soggetto a vantarsi di una trentennale conoscenza con l'attuale Ad Sport nerazzurro, se poi è "da un pezzo che lo evita" - come ad escludere in partenza la possibilità che in 3 decenni una persona ("conosciuta") non possa anche cambiare comportamenti, attitudini o datori di lavoro... - sorge un dubbio atroce: non è che Zazzaroni si sia fatto suggestionare da quella gita a tal punto da confondere il monte SINAI con una qualche agenzia di scommesse della SNAI? Galeotta fu, per caso, la quasi identica ortografia? No, perché l'occhiello del suo editoriale di stamattina - giovedì 11 ("LA SOLUZIONE È IL BETTING") - caldeggia spudoratamente "il ritorno della pubblicità per le scommesse regolamentate". Da perseguire previa rettifica del cosiddetto Decreto Dignità e con l'obiettivo di recuperare risorse vitali per il calcio dopo che l'attuale esecutivo ha sancito la totale cancellazione del Decreto Crescita. Della serie: le scommesse (lecite) salveranno il mondo (del calcio italiano)...

Quanto a Marotta - trattato quasi alla stregua di un "paria" indiano - adesso ci si aspetta che il giornalista che si professa il meno ERMETICO del panorama mediatico nostrano faccia almeno nomi e cognomi di coloro che lui apostrofa come Marotta-addicted (i Marotta-dipendenti) se non come "aficionados" facenti funzione di "Beppenostro" (cit.). Ne potrebbe sortire una lista tipo quelle di proscrizione... Ma che dico: un componimento talmente trasparente da confutare financo tutta la produzione letteraria di cotanto Giuseppe Ungaretti, ossia del massimo esponente - assieme ad Eugenio Montale - della famosa corrente di pensiero evocata sopra. E sapendo che quel poeta/scrittore ha avuto, guarda caso, i natali proprio ad Alessandria d'Egitto e che una delle sue opere più conosciute è la raccolta di poesie intitolata "L'ALLEGRIa", tutto poi tornerebbe all'alveo geografico (e letterario) di partenza...

P.S.: mi permetto di riportare qui la rassegna stampa sportiva di ieri, mercoledì 10 gennaio:

TS: L'UOMO SORPASSO (Chiesa)

CDS: L'UOMO SCUDETTO (Allegri)

GDS: SCOSSA SCUDETTO (Djalo e Bernardeschi)

Son bastate dunque 2 parole chiave - uomo e scudetto - opportunamente combinate con altrettante di accessorie (sorpasso e scossa), per comporre le varie aperture, tutte spudoratamente orientate a caldeggiare la rincorsa bianconera. E non può essere un caso che sia stato proprio il Corsport diretto da Ivan Zazzaroni a fregiarsi - si fa per dire - di quella più smaccatamente dedicata alle capacità dell'"UOMO SCUDETTO", ossia il tecnico bianconero. Ma tanto, a che serve star qui a dubitare della sua onestà di giudizio? Lui, Zazzaroni, non frequenta più Marotta da un pezzo e poi, soprattutto, dice di tifare Bologna...

Orlando Pan


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