In edicola furoreggia il "Corriere dello Sport bianconero"
In questo torrido luglio, tifosi ed appassionati della Beneamata si son trovati ad aggiornare, in fretta e furia, rime e preposizioni in salsa nerazzurra. Passando con nonchalance - stante la dipartita (tecnica) di Franco Carboni verso il River Plate e quella molto prossima del fratello Valentin alla corte di De Zerbi (Olympique Marsiglia) - dal monito: "Ci aspetta un'estate SUI carboni ardenti" al (mezzo) sollievo: "Gioiremo per un'estate CON i Carboni partenti". Giusto per via del fatto che solo così si libererebbe posto in rosa - Arnautovic e Correa permettendo - per le nuove quarta e quinta punte nerazzurre (Gudmundsson e Depay?). Ecco allora che una sessione estiva (presuntivamente) sonnacchiosa delle trattative nerazzurre consente di fare una digressione su un'altra tematica. Ce la fornisce l'ennesimo sasso lanciato nello stagno mediatico da un noto ex giornalista Mediaset col seguente (provocatorio) virgolettato: "Gazzetta, Corsport e Tuttosport fanno a gara a chi incensa di più la nuova Juventus (...)". Con gli immancabili ed ampi anelli di riscontro a propagarsi. .. Talmente concentrici da immaginare che - nonostante la crisi irreversibile della stampa cartacea - (almeno) una "nuova" testata sportiva si stia davvero affacciando nel panorama editoriale nostrano. Si potrebbe chiamare "Il Corriere del Tuttosport" o, meglio,"Il Corsport bianconero" per via di tutti i titoli d'apertura - inneggianti a quei colori - proposti senza soluzione di continuità da quella ben nota testata capitolina. Tolte subito le poche eccezioni - con 3 aperture dedicate al Napoli (esattamente il 4, 6 ed 8 luglio) ed 1 a testa alla Roma (il 17/7), alla Spagna campione di Euro 2024 (il 15/7), a Gasperini (il 13/7), all'Inter (il 12/7), a Calafiori (ex Bologna, il 3/7) e a Corvino (ds Lecce, il 2/7) - a partire dal 1° di questo mese è stato letteralmente un profluvio di ben 18 aperture principali (su 27...) a spudorate tinte bianconere, di cui le ultime 10 financo consecutive. Val proprio la pena di elencarne in dettaglio, ad imperitura memoria:
27/7: KOOP SI FA
26/7: IL TRIPLETE DI THIAGO
25/7: CE L'HAI FATTA, MATIAS! (Soulê, nda)
24/7: SOULÉ BLOCCA KOOP
23/7: SOULÉ DENTRO O FUORI
22/7: JUVE TRE CASI
21/7: La Juve fa cassa
20/7: Juve, le mani su tutto
19/7: La voglia Motta
18/7: Febbre da Cabal
16/7: La Juve si fa in 4
14/7: Fede-Soulé è un caso
11/7: La Juve cerca Cancelo
10/7: L'ERA DI THURAM SECONDO
9/7: Koop si complica
7/7: Motta di vita
5/7: Juve, Koop si libera
1/7: PRIMA LA JUVE
Poi capita che gli incensati (a sproposito) facciano flop al debutto nel precampionato - peraltro contro una squadra della cadetteria tedesca ed in una località storicamente nota per ben altri processi... - e la relativa notizia, quella vera, occorra rintracciarla in un angolo in basso della 1a pagina di quel giornale. Alla luce della quale tocca, per forza, rivalutare l'onestà intellettuale del "bollettino" di casa bianconera (TS) che - in piena aderenza alla realtà - apre, invece, col seguente primo titolo: "MOTTA STECCA", anche se con l'immancabile seguito lenitivo: "MA NON È LA JUVE"...
In realtà - checché ne abbia finora raccontato il Corsport - non è ancora successo niente di davvero eclatante nelle trattative condotte da Giuntoli & Co.. E, per esserne certi, si è attinto volentieri dall'insaputa autoironia di un esaustivo estratto pescato in rete in un sito tematico bianconero che - per carità di patria (nerazzurra) - eviterò di nominare: "(...) Per comprare chi? TODIBO, che costa minimo 30 milioni, giocatore che ha cambiato cento squadre e che sembra il cugino di Djalò? Certamente non KOOPMEINERS, che l'Atalanta non vuole cedere. Certamente non ADEYEMI, che il Borussia non cederà mai in prestito. Non certamente SANCHO, che lo United valuta almeno 50 milioni. Alla Juve potrebbe arrivare BERARDI: reduce (dall'ennesimo) infortunio e con una decina d'anni di ritardo. La Juve cede Soulè per la gioia delle gazzette capitoline e si tiene Chiesa. Che è in scadenza di contratto e (per ora) non ci sente di rinnovare".
Ora, al (reale) direttore della (fantomatica) testata cartacea in oggetto, Ivan Zazzaroni, non si vogliono certo prefigurare - e ci mancherebbe! - chissà quali sventure professionali. Ma un consiglio spassionato ci si permette senz'altro di formularglielo, certi di non ledere il culto narcisista del soggetto, nonché consapevoli di non aver a che fare con un novello Sansone... Tipo quello di un urgente haircut: vedi mai che la pesante sforbiciata non possa giovare al direttore per consultare - la prossima volta "senza ostacoli"... - il calendario della Serie A. Non foss'altro perché, nell'incipit del suo editoriale sul Cds dello scorso 16 luglio, Ivan Zazzaroni era riuscito a scrivere, rimanendo serio, che "Manca un mese ed un giorno a Parma-Inter e Genoa-Fiorentina, le prime partite del campionato (...)". Certo, come no: forse nella massima divisione del (suo) metaverso. No, perché le 2 squadre ospiti - Inter e Fiorentina - risultano proprio invertite, coi nerazzurri di scena a Marassi ed i viola al Tardini.
Se e quando il "nostro" Zazza dedicherà più tempo ad un doveroso ripasso del calendario della Serie A e meno a spremersi le meningi per continuare a partorire altri titoli sullo stantìo filone bianconero sarà, di sicuro, un bel giorno per tutti: lettori e non...
Orlando Pan