Inter-Porto: ottavo di Champions League o hub intermodale?
Risultano davvero infinite le associazioni - ed altrettanto vasto il frasario - che si potrebbero ricavare con la parola PORTO, intesa anche come semplice desinenza. Eccone un pot-pourri in salsa nerazzurra:
1) Checché ne raccontino gli esperti della logistica circa il fatto che "lo scopo principale di un INTERPORTO è (sia, nda) quello di fungere da cerniera tra il trasporto pesante e il trasporto leggero, al servizio di una vasta area urbana" (cit.), INTER-PORTO - in versione staccata - è invece una delle tante configurazioni pallonare che accomunerebbe la passione di una fetta non indifferente di calciofili italo-lusitani. E se per quest'anno la partita in oggetto è destinata a rappresentare "solo" un ottavo di finale della Champions, nulla vieta di fantasticare che in un prossimo futuro potrebbe elevarsi a quarto o addirittura a semifinale. E se mai dovesse assurgere all'empireo, ossia ad atto conclusivo del massimo torneo continentale per club, beh, sarebbe l'occasione ideale per beatificare la carriera di José Mourinho. Stando certi che per quell'evenienza anche il rumore dei nemici non lo avvertirebbe più nessuno, tanto meno il tecnico: sia ad Oporto che a Milano...
2) "PORTO franco": detto della storica rubrica di posta con i lettori curata in Gazzetta da Franco Arturi, è indubbio che a San Siro ci sarà un gran TRASPORTO di tifo dei "MITTENTI" nerazzurri che si sono fatti CARICO di riempire il Meazza con l'ennesimo sold out stagionale per l'andata dell'ottavo di CL contro i temuti portoghesi. Ma il tutto a prezzi "ragionevoli". Mica come i dirimpettai che si sono pavoneggiati di un poco onorevole primato. Son capaci tutti di stracciare il precedente record di maggior introito italiano per una partita di pallone - mettendo in cassa oltre 9 milioni di € - quando si rapinano con un centone a cranio gli spettatori del 3° anello di San Siro per una partita di Champions. Manco ci fosse stata in locandina una prestigiosa semifinale anziché un ottavo al minimo sindacale. Vabbé, in punta di diritto, non essendo intervenuta minaccia o violenza, si tratterebbe "solo" di furto, ma rapina - nella fattispecie - dà più il senso dei confini del buon gusto travalicati con nonchalance dalla banda pardon, dal gruppo di lavoro che fa capo al nuovo "camerlengo" Gerry Cardinale...
3) "Fronte del PORTO" è un film pluripremiato del regista greco Elia Kazan (ma naturalizzato statunitense), il cui vero cognome, Kazancioğlu, "tradisce" natali turchi come la cittadinanza di un altro ottomano diversamente regista, il 20 nerazzurro Calhanoglu. La speranza è che Hakan metta, però, tutta la testa al Porto e non solo la fronte... Anche perché i suoi gol in carriera con quella modalità si contano sulle dita di una mano: 2 col B. Leverkusen (2 sconfitte) ed altrettanti colpi di testa col Milan (decisivi per 2 vittorie);
4) Altra pellicola, altro porto: "Il PORTO delle nebbie" è un film che non implicherebbe nessuna particolare correlazione con la trama della partita di CL. Se non un richiamo a quegli agenti atmosferici (più padani che atlantici...) che potrebbero ostacolare la disputa della partita. A memoria personale, l'ultima (ed unica?) volta che la nebbia aveva comportato il rinvio di una partita di coppa dei nerazzurri dovrebbe essere stata quell'Inter-Dukla Praga della Coppa UEFA 1986-87, non terminata il mercoledì, rinviata al giovedì e finalmente giocata il mercoledì successivo. Tranquilli: per il ritorno pre-primaverile in quel di Oporto le previsioni meteo dovrebbero essere tutt'altro che fosche...
5) "Mi PORTO avanti col lavoro". Tutti gli appassionati nerazzurri vorrebbero fosse questo il mantra che non avrà fatto chiudere occhio ad Inzaghi nella scorsa e nell'ultima notte prima della gara di mercoledì. A San Siro dovranno essere sparate più cartucce di quelle che, presumibilmente, sibileranno anche al do Dragao di Oporto tra 3 settimane. Non foss'altro perché il cosiddetto fattore campo è stato circoscritto al supporto del pubblico di casa - preponderante sui tifosi ospiti - essendo stato impoverito dalla stessa UEFA (manco si trattasse di uranio...) che già dalla stagione scorsa ha azzerato la regola del valore doppio per i gol in trasferta. Per i nerazzurri sarà dunque una 2a volta - anche se indirettamente, giocando in casa - nell'ovvia attesa di ri-sperimentare la novità, dopo Liverpool, nella trasferta portoghese. Sempre meglio, comunque, portarsi avanti col lavoro sfruttando l'ennesimo tutto esaurito del Meazza.
6) "Non ti sop-PORTO più". Non si vorrebbe proprio che l'andamento dell'ottavo di finale contro i portoghesi fosse funestato dal riesplodere della diatriba Barella-Lukaku. Con i più sapienti lettori di labiali del globo terracqueo lesti a propinarci la decrittazione "ufficiale" del nuovo sfogo del belga contro l'insofferenza del compagno sardo. Dio voglia, almeno, che Romelu passi, eventualmente, dal precedente spudorato "vaffa" di Genova ad un più edulcorato: "Non ti sopPORTO più". Con Inzaghi subito pronto nel dopo gara a (tentare di) smorzare le inevitabili polemiche derubricando di nuovo lo sfogo a mero "fatto di campo". Se del caso, sempre meglio una battaglia dialettica piuttosto di un'altra con terribili connotazioni belliche...
7) "Se poi ci sarà la possibilità di andare avanti con questo rapPORTO, (...) lo vedremo più avanti". Incalzato dai giornalisti in occasione di una serata a sfondo benefico, Piero Ausilio ha risposto così alle domande su Romelu Lukaku. Cos'altro avrebbe potuto aggiungere il ds se non essere ancora più esplicito: "Per lui e per tante altre situazioni non è il momento di parlare di futuro, c'è solo un presente che si chiama Porto, poi c'è il Bologna, poi c'è anche una Coppa Italia... Ci sono tante cose, tanti obiettivi e Lukaku deve essere protagonista per questi obiettivi". AMEN.
8) "Si dedicherà alla passione per le barche da diPORTO". I detrattori di Inzaghi, al limite del becero disfattismo, avrebbero già redatto l"epitaffio che dovrebbe accompagnare la sua dipartita (tecnica) dai nerazzurri in caso di mancato accesso ai quarti di CL. Spudoratamente convinti che Massimo Moratti, ex presidente nerazzurro nonché della FIM (Federazione italiana motonautica), non dovrebbe poi lesinare a Simone consigli e suggerimenti su quale marca e modello di barca fuoribordo acquistare...
9) Per tornare, chiudendolo, sull'oggetto della mail (INTER-PORTO: ottavo di CL o hub intermodale?) voglio sfidare la scaramanzia: e se il quesito trovasse la sua sintesi ideale nel nome evocativo di uno dei più importanti interporti italiani? Quello di GIOIA TAURO parrebbe quello giusto per celebrare una festosa serata europea del Toro Martinez...
Orlando Pan