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Non può bastare uno "schizzo di Mota" per gettare fango sui nerazzurri...

di Redazione FcInterNews.it

Ci si augurava che un'Inter più o meno imbottita di cosiddetti "titolari aggiunti" potesse scatenare comunque sul Monza la sua ira fu-NESTA. Non foss'altro perché quel sincero pacifista di Inzaghi aveva da poco rotto il GRUGNO (metaforicamente, s'intende!) ad un collega irrispettoso nativo di GRUGLIASCO. Galeotta fu la toponomastica... Giusto quel Gasperini che se l'era andata proprio a cercare porgendo ad Inzaghi anche l'altra guancia fino a beccarsi, di nuovo, 4 "sberle" sul campo come nello scorso febbraio. L'intento "attribuito" ad Inzaghi era dunque quello che potesse scrivere l'epitaffio (sportivo) anche del tecnico monzese: il (fu) Nesta, appunto! In attesa magari di configurare Inzaghi come prossimo testimone del "rigor mortis" derbystico di almeno un altro collega domestico... Nonostante quest'ultimo abbia appena ingurgitato quattro bocconi ricostituenti di fegato alla veneziana. Che "demone", il piacentino! Talmente stratega (alla faccia delle elucubrazioni lasciate dispensare all'umarell di Fusignano...), da far immaginare allo scrivente che l'adozione per Monza-Inter di un turnover più o meno massiccio - combinato con la presentazione di un undici titolare nella nuova livrea giallonera - potesse financo servirgli come eventuale alibi. Ossia, in caso di malparata brianzola, (tentare di) far credere che in campo, in realtà, fossero scese le riserve degli "Schwarzgelbe" (i gialloneri) del Borussia Dortmund... Una sorta di riuscito fenomeno paranormale tipo "La trasmigrazione dei corpi". Ma quello, per fortuna, ho scoperto essere solo il titolo di un libro di un altro Herrera che, essendo messicano, non è manco un lontano parente del Mago nerazzurro...

Affogata dunque nell'autoironia - con questo lungo preambolo - l'arrabbiatura per la mancata vittoria nerazzurra, vengo giusto alla reale malparata di Monza-Inter, rivelatasi di una tal fatta che non avrebbe potuto non far sgorgare, spontanee, alcune riflessioni basate, però, su riscontri oggettivi:

1) Dopo appena 4 giornate c'è già un abisso (scritto minuscolo) tra la media punti casalinga (3,00) e quella maturata fuori casa (1,00) con 2 pareggi in altrettante trasferte. Qualcosa vorrà pur dire. Eppoi quella suddetta omonimia "volontaria" serve giusto per evocare la componente arbitrale. Nel senso che un compare di Abisso (scritto maiuscolo), tal Pairetto, avrebbe replicato l'identico errore del collega Juan Luca Sacchi in un precedente Monza-Inter 2-2 del gennaio 2023: ossia fischiare con troppo anticipo. Anche se, nella fattispecie domenicale, la rosea ha dato un'interpretazione del tutto faziosa di questo episodio da moviola - nel senso, cioè, più antinerazzurro - rispetto alle immagini fornite dalle TV. Distorsione peraltro giustamente sottolineata 2 volte dal Vs. Cavasinni. In ogni caso, c'è mancato proprio un pelo che Pairetto 'BISSasse' (a ridaje!) la sua "fama di jettatore" avendo arbitrato proprio lui nell'unica sconfitta in campionato dei nerazzurri contro il Monza: quella casalinga dell'aprile 2023;

2) Adesso forse la smetteranno di cianciare che i nerazzurri (di Milano) avrebbero, di fatto, 2 squadre. Solo che la differenza di qualità (e non solo) tra l'Inter-1 e l'Inter-2 (quella che per 7/11.mi s'è vista in campo nell'ultimo quarto d'ora), è apparsa palese come non mai. Personalmente lascia molto a desiderare la lenta crescita di personalità di Asllani. Ma se la società Inter ha ritenuto opportuno fargli firmare proprio ieri - all'inizio del suo 3° anno nerazzurro - il rinnovo del contratto fino al 2028, non posso che rimettermi alla lungimiranza della dirigenza;

3) Si farebbe davvero fatica ad accettare che il "combinato disposto" tra l'obiettivo europeo e quello tricolore (il nuovo Mondiale per Club è una faccenda a parte) non fosse perseguibile all'unisono. Sorgerebbe spontaneo il quesito su come avesse fatto l'Inter del 2009-10 a conquistare il Triplete contando su molti meno "titolari aggiunti" rispetto a quelli odierni. All'epoca le gare totali disputate furono comunque 56: mica pizza e fichi!

4) Sarà stata forse la tensione pre debutto in CL, ma ho trovato Inzaghi un po' contraddittorio nella conferenza stampa post-Monza, nella quale avrebbe alternato momenti di estrema lucidità ad attimi di ricordi annebbiati. Tipo, rispettivamente: ["(...) siamo stati troppo leziosi. Abbiamo provato a mettere il compagno davanti la porta, invece avremmo dovuto calciare".]; oppure: ("Pensavamo di trovare un gol prima, invece - nonostante la squadra sia stata un po' lenta nel giro palla - fino alla rete di Mota Sommer non aveva fatto parate"). Peccato solo che Turati si sia trovato a condividere col collega svizzero lo stesso disimpegno...

In conclusione, tutte le "critiche" sono legittime, purché almeno costruttive negli intenti. Sarebbe, però, da stolti sfruttare lo schizzo del "sinonimo" Mota come pretesto per (iniziare a) gettare fango sui nerazzurri. Proprio nella settimana con 2 impegni cruciali come City e Milan.

Orlando Pan


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