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Perché Boateng è diverso da Krasic e Adriano

di Alessandro Cavasinni

Quale differenza c'è secondo voi tra Krasic, Adriano e Boateng? All'apparenza sono tre giocatori di calcio. Certo, giocano in squadre diverse, ma teoricamente tutti loro dovrebbero rispondere alla stessa giustizia sportiva. E invece no.

Adriano simula contro la Roma un contatto che non c'è con Doni e si 'guadagna' un rigore che vale il momentaneo 1-1. L'Inter, poi, perderà 1-3 e vincerà lo Scudetto dei record la giornata successiva a Siena.
Krasic, contro il Bologna, simula in area e guadagna il penalty, poi fallito da Iaquinta. Siamo alla stagione passata e il serbo viene giustamente criticato aspramente dall'Italia intera.
Sia Adriano che Krasic furono puniti a furor di popolo con la prova tv: due giornate a entrambi.

Nell'ultimo turno, Boateng imita in tutto e per tutto i suoi illustri predecessori: sull'1-0 contro il Siena, Brkic va in uscita e il ghanese trascina la gamba fino a entrare in contatto con l'estremo difensore serbo. Anzi, il milanista cade, si tiene la gamba e con la smorfia del volto tende a indicare una sofferenza piuttosto dolorosa. Bergonzi assegna la massima punizione e Ibrahimovic fa 2-0: gara in ghiaccio e tre punti al Milan. Ed è qui che viene solcata la differenza con Krasic e Adriano. Il giudice sportivo non prende in esame il clamoroso atto antisportivo del mediano milanista e lo grazia. Per l'ex Hertha e Portsmouth nessuna sanzione. E non basta il cavillo per cui, rispetto agli altri due, il contatto, seppur minimo, c'è stato: Brkic e Boateng si toccano solo perché è il ghanese a trascinare la gamba sinistra fino a impattare con il corpo del portiere toscano. C'è la simulazione. Ci sarebbe dovuta essere la squalifica. E invece no. Perché?


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