Quegli ossimori fastidiosi (e gratuiti) contro l'Inter
Sembra proprio che quelli della rosea abbiano avvertito un'urgenza non più differibile, per quanto non se ne trovi identico riscontro su altre testate. Quella di battezzare un nuovo linguaggio in cui pullulano fastidiosi ossimori da spendere o, meglio, da spandere preferibilmente sulle vicende nerazzurre. Pertanto, ci sarebbe solo da inorridire di fronte a questo nuovo (inutile) 'slang'. Almeno che non si voglia proprio accettare l'idea di sorbirsi un'inaspettata manifestazione di ignoranza - nel senso di scarsa conoscenza - dell'idioma italico da parte di taluni soggetti. Sarà allora 'solo' una mera questione di nuove leve in redazione da dover educare alla professione giornalistica, di stagisti/e da formare, di parvenu della tastiera da indottrinare, di new entry di raccomandati/e da sopportare? Fatto sta che, almeno il sottoscritto, è rimasto a dir poco basito a leggere sulla Gazzetta di venerdì circa "un rigoroso e scientifico TURNOVER CHE SPACCA la rosa: chi in coppa, chi in campionato". Ma non dovrebbe esserci dubbio alcuno sul fatto oggettivo che una rosa 'spaccata', semmai, sia quella rossonera.
Come ne titolava sempre venerdì in un boxino, paro paro, il Corsport: "Il Milan SI SPACCA dopo lo sfogo del portoghese". Scrivere poi (stessa fonte rosea) che "Il Demone BIVACCA nelle parti alte in entrambe le competizioni" è di per sé stesso un insulto gratuito con un doppio destinatario: il tecnico nerazzurro - che non vive certo all'addiaccio come un povero senzatetto... - e il (vilipeso) significato di quel verbo, reperibile da qualsiasi dizionario. BIVACCARE - diversamente da come vorrebbe magari far credere l'Antonio Razzi di Crozza (ossia "mandare due volte in vacca la stessa cosa/evento") - vuol dire "pernottare all'aperto (anche in RIPARI DI FORTUNA) ed, estensivamente, SISTEMARSI ALLA MEGLIO in un luogo" (cit.).
Ci vuole davvero una malsana voglia di denigrare i nerazzurri per configurare il loro 6° posto nell'attuale classifica Champions ed un primo potenziale in Serie A come location 'DI FORTUNA' o 'RAFFAZZONATE'. Tirare poi in ballo esempi più semplici per far capire ancora meglio cosa sia un ossimoro, ci si mette davvero poco: basterebbe argomentare di classiche associazioni di termini opposti come 'ghiaccio bollente', 'pompiere piromane', 'illustre sconosciuto' o - per restare alla cronaca corrente - di 'precettatore precettato' (tipo il Ministro degli Interni con la querelle sullo sciopero dei trasporti). Un altro utilizzo improprio di un ossimoro - anche se forse più accostabile ad una mera 'forzatura giornalistica' - potrebbe essere quello pescato sempre sulla Gazzetta di venerdì, ma nella versione online. Allorché Francesco Pietrella vi argomentava di un "iraniano (Taremi) finito in un BUCO NERO". Ma come sarà mai possibile che la squadra delle 2 STELLE appena appuntate possa annoverare anche un buco nero? Una bestialità astrofisica ("Un buco nero di massa stellare è quello che resta di una stella molto massiccia dopo un'esplosione di supernova") sulla quale converrebbe persino la scomparsa 'Signora delle stelle', Margherita Hack...
Mica le 2 stelle nerazzurre - prima della presunta esplosione (o implosione di Taremi?) - erano 3: tipo i 38 farlocchi scudetti bianconeri prima dell'INTERvenuta revoca!
Orlando Pan