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Togli un posto a tavola che c'è un nemico in più!

di Redazione FcInterNews.it

Assodato che la prima settimana delle Coppe europee sarà - come da nuovo regolamento - completamente dedicata alla Champions League, le gare delle 5 rappresentanti italiane (ma non solo) verranno spalmate su 3 giorni: martedì 17 settembre esordiranno Juventus e Milan, giovedì 19 toccherà invece all'Atalanta mentre Bologna ed Inter debutteranno entrambe mercoledì 18 settembre. Ebbene, proprio sul conto di queste 2 ultime squadre si sono concentrate le attenzioni degli osservatori più attenti tra i quali si annovera, immodestamente, lo scrivente. Ad esempio, non si capisce perché - nella scelta degli anticipi e dei posticipi del 4° turno della Serie A - fra questi 2 ultimi club risulti penalizzata la squadra che ha sicuramente la sfida europea più ostica (trasferta dell'Inter a Manchester in casa del City: mica pizza e fichi!) e favorita, invece, quella con un debutto in Champions di sicuro più "soft" (il Bologna al Dall'Ara contro lo Shakhtar Donetsk). Non che ci volesse chissà quale "sapienza" - sarebbe bastato solo un po' di semplice buonsenso, pur al netto di sconosciuti "motivi superiori" - per effettuare delle scelte di data ed orario che risultassero eque, dunque accettabili da tutti. Ed invece, delle due l'una: o l'U.C.A.S. della Lega Calcio (l'Ufficio Complicazioni Affari Semplici) è in servizio permanente attivo oppure le pretese di esclusiva dei plenipotenziari delle pay TV non conoscono davvero limiti. Perché poi certi "scienziati" hanno emesso una sentenza risultata a dir poco indigesta: felsinei in campo, con comodo (a parte la probabile afa pomeridiana...), alle 15:00 di sabato 14 settembre; nerazzurri sul verde, invece, domenica 15 alle 20:45: con quasi 30 ore di riposo in meno... Come a dire che fosse risultato impossibile ampliare banalmente a 2 partite - contemplando dunque anche i nerazzurri - uno qualsiasi dei 3 slot orari singoli previsti per gli anticipi di sabato 14: Como-BOLOGNA alle 15:00, Empoli-JUVENTUS alle 18:00 e MILAN Venezia alle 20:45. Se la memoria non è fallace, gli slot orari, ad agosto, non avevano "viaggiato" in coppia, con 2 gare alle 18:30 ed altrettante alle 20:45? Ma a questo "aborto" di lista degli anticipi è stato aggiunto anche il parto di un "gemello siamese". D'altronde le storture non vengono generate quasi mai da sole, anzi sono spesso (mal)accompagnate. Tipo quella che coinvolge l'Atalanta e, "di riflesso", anche i nerazzurri di Milano. Ossia, i bergamaschi saranno in campo in CL 1 GIORNO DOPO l'Inter (giovedì 19 anziché, appunto, mercoledì 18), ma il loro calcio d'inizio della 4a di campionato avverrà 6 ORE PRIMA dei milanesi (alle 15:00 di domenica 15 anziché alle 20:45).

Ci si proverà allora a consolare col fatto che siano stati "indovinati" almeno i 2 posticipi di lunedì 16 settembre (Parma-Udinese e Lazio-Verona), visto che riguarderanno delle squadre che non sono impegnate nelle coppe europee. Tranne, ovviamente, la Lazio che debutterà in Europa League soltanto mercoledì 25 settembre, appunto per lasciare la vetrina della 1a settimana - come già evidenziato - alla sorella maggiore (CL). Ah, ma allora c'è almeno qualcuno che il nuovo regolamento l'ha letto per davvero. Anche se è opinione diffusa che, ora come ora, ci sia solo un posto - in questa martoriata penisola - ancora più incasinato degli uffici della Lega Calcio: il (cosiddetto) Ministero della Cultura...

Orlando Pan


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