Taarabt, chi è costui? Ecco il funambolo del QPR
Quello di Adel Taarabt, esterno offensivo marocchino del Queen’s Park Rangers, è un nome emerso nelle ultime ore a seguito della notizia di un colloquio avvenuto tra i dirigenti dell’Inter e quelli della formazione londinese neopromossa in Premier League, nel quale i britannici avrebbero espresso il proprio interesse per due giocatori nerazzurri, Sulley Muntari e Denis Alibec. Per agevolare la trattativa, gli Hoops avrebbero provato ad offrire all’Inter il gioiellino 21enne Taarabt, grande protagonista della cavalcata del QPR verso il ritorno nella massima serie inglese dalla quale mancava dal lontano 1996. Un nome a sorpresa, ma anche un nome che non ha entusiasmato del tutto la dirigenza nerazzurra, anche in virtù dell’alto prezzo del cartellino, che tocca la cifra di 20 milioni di sterline.
Probabilmente, Adel Taarabt è un giocatore sconosciuto ai più, a meno che non si abbia una particolare passione per la Championship: si può dire subito che molti addetti ai lavori intravedono in lui addirittura l’erede di Cristiano Ronaldo, per le sue movenze e abilità tattiche che spiccano particolarmente in un campionato come la seconda serie inglese dove il gioco maschio va per la maggiore. Impiegabile come trequartista o come esterno offensivo, Taarabt, nato a Fes e cresciuto nel Lens, in Francia, arriva in Inghilterra nel 2007, firmando col Tottenham. Un’esperienza che però non ricorda con particolare piacere, al punto da dichiarare l’anno scorso di avere commesso un errore a firmare con gli Spurs e di sognare la Spagna.
Nel 2009, intanto, passa in prestito al Queen’s Park Rangers: prima per tre mesi, poi per una stagione intera (con in mezzo un grave infortunio al ginocchio), fino al definitivo acquisto dello scorso agosto. La stagione appena trascorsa è stata quella della consacrazione per Taarabt, nominato “Giocatore dell’Anno” per la Championship al termine del campionato, grazie ai suoi 18 gol e 16 assist. Al suo attivo ha anche otto presenze e tre gol con la Nazionale marocchina, scelta dopo aver militato nelle selezioni giovanili della Francia.
Giocatore forte ed estroso, definito dal suo tecnico al QPR Neil Warnock “uno dei migliori al mondo tecnicamente”, Taarabt vanta anche un repertorio da vero funambolo, fatto di colpi di tacco, giocate di suola e di esterno, e una personalità non indifferente, che spesso però sfocia in eccessiva esuberanza nelle sue azioni. Tra i suoi “difetti” si annoverano frequenti cali di tensione in partita, oltre a un caratterino non proprio docile, come testimoniano le storie tese avute col ct ad interim della Nazionale del Marocco Cuperly che lo hanno portato ad “autoescludersi” da eventuali convocazioni fino all’arrivo del nuovo commissario tecnico, l’ex Milan Eric Gerets. Un potenziale campione, insomma, che però va ancora un po’ “sgrezzato”: magari da tenere d’occhio per gli anni a venire.