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Ansa - Inchiesta plusvalenze Inter: si indaga sugli scambi senza flussi di denaro

di Mattia Zangari
Un aspetto su cui si sta concentrando l'inchiesta della Procura milanese per il presunto falso in bilancio dell'Inter, con al centro plusvalenze sospette, è il "sistema", non usato solo dal club nerazzurro ma diffuso nel calciomercato italiano, della cosiddetta 'camera di compensazione' sugli scambi tra calciatori di due squadre che avvengono spesso senza passaggi di denaro o con movimenti di soldi 'congelati' e poi effettuati solo in un secondo momento. Un meccanismo che, stando a quanto scriva l'Ansa, non c'è in altri Paesi, e per il quale gli inquirenti devono valutare l'incidenza sulla regolarità dei rendiconti .

Un'attenzione particolare nel fascicolo, intanto, viene posta anche sui contratti con clausola di "recompra", anche questi diffusi nel calciomercato. Come sottolinea l'agenzia di stampa, l'inchiesta milanese - partendo da una decina di operazioni, tra scambi, cessioni, prestiti, messe a bilancio dal club nerazzurro tra il 2017 e il 2019 per circa 90 milioni di euro di plusvalenze - punta il faro su quelle nelle quali i calciatori sarebbero stati valutati per cifre che sembrano "marcatamente sproporzionate" rispetto ai valori effettivi. E ciò potrebbe essere servito, stando all'ipotesi al vaglio, per sistemare i bilanci al fine di partecipare alle competizioni europee. Tra i casi al vaglio quelli del portiere Ionut Radu (7,7 milioni di plusvalenza) e dell'attaccante Andrea Pinamonti (plusvalenza 19 milioni), 'rimbalzati' tra Genoa e Inter in due anni, ma anche del difensore Zinho Vanheusden o di altri giocatori di fascia medio-bassa.

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Domenica 15 dicembre