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Arnautovic: "Inter casa mia, non potevo dire no e qui voglio finire la carriera. Capocannoniere? Lautaro. Ecco perché la maglia 8"

di Alessandro Cavasinni

"Ho fame, voglio vincere qualcosa". Così Marko Arnautovic a DAZN nel format '1 vs 1'. "Rispetto a 13 anni fa, qui sono cambiate tante cose, ma sono felice di essere all'Inter - dice l'austriaco -. Già qunado sono arrivato allo stadio ho sentito l'emozione di essere tornato a casa, poi sono stato contentissimo in campo. Mi sentivo molto bene, fisicamente non ho più dolori e quindi posso dimostrare il mio valore".

Cosa hai pensato quando hai saputo dell'interesse dell'Inter?
"Non potevo dire no. Ho iniziato qui la mia carriera ed è qui che voglio finirla. Una grandissima opportunità arrivata passo dopo passo fino al trasferimento".

Dopo due anni in Italia, al Bologna, ti senti ulteriormente maturato?
"Beh certo, 13 anni fa qui all'Inter ero un bambino. E la mia testa non era solo al calcio. Un aneddoto con Mourinho? Il mister mi aveva detto che stavo facendo bene e di continuare così, ma poi feci un paio di ritardi in albergo e lui mi escluse dalla squadra assieme a Quaresma. Io impazzivo perché avrei voluto giocare, c'era il Genoa in quella settimana. Allora capitò che arrivai con 4 ore e mezza di anticipo all'allenamento e Mourinho col suo staff si alzarono per applaudirmi, regalandomi il suo orologio...".

Come mai la maglia numero 8?
"Avrei voluto il 7, ma mi aveva anticipato Cuadrado. Pensavo di riprendere l'89, ma ormai ho 34 anni e allora ho preso l'8. Ma non faccio troppo caso ai numeri, non c'entra nulla con Ibrahimovic".

Il giocatore più forte con cui hai giocato?
"Kevin De Buyne".

Il difensore più forte che hai affrontato?
"Tanti... Dico Van Dijk".

Il compagno di squadra più pazzo di te?
"Balotelli".

L'idolo d'infanzia?
"Mijatovic".

La prima persona che ti ha scritto quando sei tornato all'Inter?
"Mia mamma".

Un avversario che vorresti affrontare quest'anno?
"I miei amici del Bologna".

La partita che non vedi l'ora di giocare?
"Il derby".

La tua grande passione fuori dal calcio?
"Dormire".

Quanti gol farai?
"Non c'è risposta".

Chi sarà il capocannoniere?
"Vediamo... Lautaro".


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