Ask Obi: "Grazie alla società per la fiducia in me. Il gruppo è fantastico, con l'assetto giusto ci riprenderemo"
Protagonista della puntata settimanale di Inter Nos, che arriva dopo lo 0-0 contro il Saint-Etienne a cui lui non ha però partecipato, è Joel Obi, canterano nerazzurro che a 23 anni cerca fiducia e continuità con la maglia dell'Inter. Il giovane nigeriano risponde alle domande dei tifosi via Twitter, alcune personali e altre legate alla squadra. FcInterNews.it vi propone le sue parole dagli studi di Inter Channel, in compagnia di Roberto Monzani e Nagaja Beccalossi:
Finalmente ti sei messo alle spalle gli infortuni.
Bisogna ripartire dal campo e dare tutto, senza pensare al passato".
Inizia a esserci emergenza in mezzo al campo, si è infortunato anche M'Vila.
"Speriamo non sia niente di grave, conta farsi trovare pronti e dare sempre il massimo".
Essendo da molto tempo all'Inter, come vivi le partite?
"Sempre un'emozione indossare la maglia dell'Inter, una gioia quando vieni chiamato in causa. L'emozione ti passa quando scendi in campo. Quando gioco a San Siro la vivo alla grande".
Come hai vissuto la scorsa partita?
"Ero abbastanza carico, ero sostenuto dalla squadra e ricevevo i consigli dal mister. Mi sono fatto trovare pronto".
Il tuo idolo da bambino?
"Mi piaceva Ronaldo, poi all'Inter ho visto Deki giocare e ho cercato di imparare tanto da lui. Lui aveva tutto, tiro, cattiveria, qualità. Nelle giovanili tiravo tanto anch'io, ero trequartista. Poi sono arretrato".
Come ti sei trovato a destra?
"Molto bene, pensavo peggio. Poi potevo convergere, ma è andata bene. Ho tanto da imparare, ma conta farmi trovare pronto".
Con chi scherzi di più?
"Con quasi tutti".
Chi è il tuo punto di riferimento?
"Fortunatamente ho compagni bravi che mi danno consigli, quasi tutti a partire da Samir, Carrizo...".
Ricordi il primo gol all'Inter?
"Col Cesena, ma dipende se mi hanno dato autogol (ride, ndr)".
Come sta Martins?
"E' da un po' che non lo vedo, seguo il suo campionato e so che ha fatto bene. Sono contento per lui".
Quando ti rivedremo così (mostrata una foto con un taglio molto cotonato)?
"Quando mi hanno preso troppo in giro ho cambiato. Volevo solo provare un altro taglio" (nel frattempo Nagatomo si affaccia dalla finestra dello studio e saluta).
Con chi sei più legato in squadra?
"Quasi tutti, ogni tanto esco con Yuto, Ibra o M'Vila".
Tu e Mattia Destro vi sentite?
"Sì, ci sentiamo spesso. Sono stato al suo matrimonio di recente, non credevo che si stava sposando! Pensavo fosse per finta".
Quali sono le tue canzoni preferite?
"Ascolto tanto hip-hop e musica latina. Cosa consiglio? Dipende, 50 Cents, Flavour... Prima della partita ascolto musica di chiesa, sono molto credente".
Com'è stato giocare una partita così sentita contro il Napoli?
"I miei compagni mi hanno fatto trovare bene in campo, senza pressione. Una delle poche partite in cui ero tranquillo, forse per il ruolo che non era il mio ho cercato di adattarmi e dare il massimo".
Cosa pensi di Icardi?
"Grande attaccante, di grande prospettiva. Ci sta dando una mano in questa stagione e può togliersi tante soddisfazioni. Quando si gira vede spesso la porta, su tre tiri uno o due inquadra lo specchio".
Ti piaccciono le belle auto? Quale preferisci?
"Sì mi piacciono, soprattutto quelle americane, un po' particolari".
Hai un miglior amico in squadra?
"Più in passato, escluso il settore giovanile l'anno scorso mi trovavo molto bene con Gabi (Mudingayi, ndr). Parma? Lì mi sono trovato con Biabiany. L'ho sentito ieri, è tranquillo e sereno".
Chi ringrazi per la tua crescita professionale?
"Tante persone, quindi faccio un ringraziamento alla società che nonostante tutto ha sempre creduto in me. La fiducia di Ausilio? Fa piacere, ti dà una carica in più per dimostrare di poter ricambiare la fiducia".
Hai qualche soprannome?
"No, mi chiamano o Obi o Joe".
Cosa fai nel tempo libero?
"Passo il tempo con gli amici a giocare alla Playstation o a biliardo".
Dei giocatori in attività qual è il tuo modello?
"Ultimamente guardo poco le partite, abbiamo poco tempo. Ci sono tanti giocatori forti in giro, vorresti essere come loro. Magari Willian o Fernandinho".
La tua duttilità può essere stata un freno alla tua carriera?
"Nasco come centrocampista ma mi fa piacere giocare in altri ruolo. Faccio qualunque cosa se serve alla squadra, non credo sia un problema. Ho ancora tempo, posso migliorare e imparare tanto, il limite sono stati gli infortuni, mi hanno penalizzato. Ma non sto qui a rimpiangere nulla, cerco di andare avanti".
Senti più la partita contro Juve o Milan?
"Il derby è il derby".
Chi era il tuo compagno di banco a scuola?
"Cambiavamo sempre! Santon? L'ho lasciato indietro (ride, ndr). A scuola diciamo che stavo attento".
Obi aggiunge, commentando i complimenti di una tifosa: "Non è un grandissimo periodo per la squadra, ma sono fiducioso. Il gruppo è fantastico e quando troveremo l'assetto giusto faremo grandi cose".
Domenica potresti segnare il secondo gol al Cesena.
"Spero di sì, è importante il gol per un giocatore. Voglio provare a vincere. In questo momento dobbiamo pensare a fare punti e basta, mettere il resto da paarte. Andremo ovunque per vincere. Io sto lavorando molto, quello che imparo adesso serve per il mio futuro".
Qual è il giocatore che ti ha impressionato di più all'Inter?
"Ce ne sono tanti, Eto'o, Wesley, Deki, quelli che quando hanno il pallone qualcosa la fanno sempre. Sneijder per esempio da un momento o l'altro ti fa la giocata che ti aiuta".
Qual è il tuo telefilm preferito?
"Con Mattia guardavamo O.C.".
Quando vedremo un Obi continuo?
"Sto lavorando su questo, sono uno molto aggressivo, sto facendo un lavoro particolare per migliorare".
Zanetti ti fa sempre i complimenti, cosa vuol dire per te?
"Mi fa sempre piacere, è stato una leggenda per l'Inter".