Ausilio: "Spalletti-Icardi anche in futuro. Su Cancelo decidiamo noi"
Intervenendo in diretta sulle frequenze di Rai Radio 1, nel corso della trasmissione 'Radio anch'io lo Sport', Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ha trattato diversi temi in chiave nerazzurra, dal momento della squadra di Spalletti all'indomani del successo con il Chievo, ai piani di mercato per la prossima estate. Di seguito le parole del dirigente nerazzurro:
Chievo-Inter
"Niente di particolare, la fatica si deve fare su tutti i campi. Non ho visto partite finire comodamente, tutte le squadre a questo punto hanno un obiettivo e quindi sono tutte battaglie, Ieri abbiamo fatto una buonissima partita, gli ultimi 5 minuti sono stati particolari, con un po' di sofferenza. Ma sè stata ben giocata. Icardi e Perisic? Sono pagati per fare gol, sono una coppia importante: a parte quella della Lazio, è la migliore in Italia. Ben vengano ovviamente i gol di difensori e centrocampisti".
Karamoh, come mai avete bisogno di lui solo adesso?
"Penso che bisogna essere contenti della cosa. E' un giovane che aveva bisogno di tempo per imporsi, in Francia aveva fatto bene e noi siamo stati bravi a prenderlo a costi contenuti. Il merito va anche al mister, oggi stiamo raccogliendo i risultati che pensavamo di ottenere e inizio stagione".
Dalbert, com'è la sua situazione?
"Io ieri ho fatto una considerazione perché si parlava di lui come delusione. Io ho detto che non sta giocando solo per merito degli altri che stanno giocando al suo posto, dispiace che non stia giocando. Poi ho voluto dimostrare che non è così male e non ha deluso perché sono arrivate richieste per lui".
I rinnovi di Spalletti e Icardi sono legati alla Champions?
"No, assolutamente. Ogni tanto bisogna precisare delle cose che per noi sono chiare e già decise: Spalletti è il nostro presente e con lui vorremmo costruire un futuro ben più lungo di quello che il contratto prevede. Lo stesso vale per Icardi, che di anni ne ha ancora tre: con questo ragazzo abbiamo già fatto tre rinnovi, ci siederemo per trovare una soluzione. è giusto dare riconoscimenti a un ragazzo che tutti gli anni ha continuità di prestazione. Sono due punti fermi del presente e del futuro".
Juve decisiva per la corsa Champions?
"E' decisiva perché è la prima che arriva, ma le gare decisive sono quattro per l'Inter. Una partita positiva sabato ci metterebbe in condizione di continuare la rincorsa, che è una corsa a un obiettivo preciso che ci siamo dati a inizio stagione. Oggi siamo in linea con le previsioni di inizio stagione, ci siamo migliorati di ben dieci punti rispetto all'anno passato e abbiamo recuperato venti punti sulla Roma: quindi penso che la nostra stagione sia positiva, per renderla importante serve qualificarsi alla Champions".
Cessione big a fine stagione?
"Il problema del Fair Play Finanziario ci sarà sempre, una cosa che andrebbe specificata è che bisogna fare 0 a 0 tra costi e ricavi. Io spero di farcela perché poi parliamo del bilancio che va chiuso il prossimo 30 giugno. Magari sacrificando qualche ragazzo giovane come l'anno scorso, con possibilità di ricomprarli in futuro o puntando su qualche situazione diversa. Non è detto che si debba sacrificare un big, l'anno scorso ci siamo riusciti rinforzando la rosa: ricorderete Perisic e la richiesta dello United. E poi il giocatore è stato fondamentale in questa stagione".
Che mercato sarebbe senza Champions?
"Non vorrebbe dire nulla di particolare, dal punto di vista economico è chiaro che aiuta. Poi la positività di una stagione va valutata con diversi parametri: è evidente che abbiamo costruito qualcosa con il lavoro di Spalletti, l'Inter si è migliorata in tutti i parametri rispetto al passato. La proiezione a livello di punti dovrebbe essere migliore di quella del 2011. Quindi l'Inter ha fatto le cose bene quest'anno, la squadra sembra solida, che può e deve essere migliorata; poi siamo l'Inter e vogliamo la Champions perché dobbiamo ragionare da grande squadra. Ora siamo a un punto da squadre che l'anno scorso sono arrivate a 20-30 punti".
Come arriverà la Juve a San Siro?
"Ce l'aspettiamo come sempre in questo tipo di gare, difficilmente ne sbaglia due consecutive. Sono solidi, ci aspettiamo una squadra determinata che merita di vincere il titolo. Ma so anche che troverà un'Inter che è in salute e che in casa propria cercherà di fare bene come sempre nei big match"
A che punto è la trattativa con Asamoah?
"Ne parleremo dal 21 di maggio, a maggior ragione di un giocatore che è della Juve. Non abbiamo preso in esame l'ipotesi, ci risentiremo più avanti con risposte diverse".
Distacco Napoli e Juve, come va colmato? Riscatterete Cancelo?
"Cancelo è parte del programma perché ci siamo imposti attraverso un'opzione se decidere di riscattarlo entro fine giugno. Sta facendo bene, siamo strasoddisfatti, ma andranno fatte delle valutazioni economiche che potremo fare a campionato finito, valutando se c'è o meno la Champions. Preciso che ha un contratto con noi, la decisione spetta all'Inter"
Più facile recuperare un punto alla Roma o alla Lazio?
"Va bene tutto, non cambia nulla. Le altre due vanno forte, come l'Inter, ma abbiamo tanta fiducia. Sappiamo che l'ultimo scontro diretto con la Lazio potrebbe essere decisivo. Alla Roma auguriamo di vincere la Champions League e di arrivare quinta così sono tutti contenti".