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Balotelli: "Da ragazzo simpatizzavo per l'Inter, il mio idolo era Ronaldo. Poi non ho nascosto la simpatia per il Milan"

di Niccolò Anfosso

Mario Balotelli, interpellato da Gazzetta.it, ha parlato di diversi argomenti, tra i quali il cambiamento che c'è stato nel mondo del calcio rispetto a quando lui giocava nelle giovanili, prima di arrivare tra i grandi: "Sono innamorato del calcio giocato - ha spiegato -. Però stanno cambiando troppe cose. In campo vedo tanti atleti alti 1,90 metri, ma nessuno salta più l’uomo. Anche perché adesso appena i ragazzini fanno un tunnel finiscono in castigo".

A lei non succedeva?
"Il giusto. Anche se mi è rimasto un sogno, quel periodo passato a Barcellona, poi Moratti offrì di più al Lumezzane e passai all’Inter".

Eppure all’Inter e al Milan non sono mancate le soddisfazioni.
"Certo. Ho avuto e dato tanto in entrambi i club milanesi".

Ma lei è interista o milanista?
"Da ragazzo simpatizzavo per i nerazzurri perché il mio idolo era Ronaldo il Fenomeno, poi non ho mai nascosto la mia simpatia per il mondo rossonero. Ma essere tifoso è un’altra cosa".


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