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Barella: "Stankovic idolo, mi piaceva credere di potermi avvicinare a lui. L'Inter di oggi? Siamo un bel gruppo"

di Mattia Zangari

E' Nicolò Barella il protagonista del Matchday Programme nerazzurro di Inter-Napoli, supersfida in programma domani sera a San Siro. Il centrocampista comincia l'intervista parlando del suo idolo calcistico: "E' sempre stato Stankovic, mi riempiva gli occhi con i suoi goal e la sua tecnica. Mi piaceva credere di potermi avvicinare a lui. Poi io sono cresciuto nella scuola calcio di Gigi Riva, l’ho conosciuto che avevo 16 anni ed è stata una grandissima emozione".

Barella, che si ispira a Deki, ha un modo di giocare tutto personale: "Per me il recupero in scivolata e come segnare - spiega -. Il gol forse è la cosa che viene ricordata di più, è un momento emozionante, però la mia soddisfazione è anche arrivare davanti alla porta e passare una bella palla. Sono molto competitivo, la spinta in più me la sempre data e non voler mai perdere, e cercare sempre la vittoria. Ho sempre cercato di uscire dal campo dando tutto".

Parlando della squadra, l'ex Cagliari aggiunge: "Siamo un bel gruppo. Tra i compagni più simpatici dico Brozovic, fa ridere ed è un tipo particolare".

Come i compagni prima di lui, anche Barella compila la sua top 5 degli interisti più forti di tutti i tempi: "Julio Cesar, l’acchiappasogni del Triplete; Materazzi: Matrix, grinta e cuore, mi ha prestato il numero; Maicon: colosso, il terzino destro più forte che ho visto. Stankovic: idolo d’infanzia, potenza e precisione; Ronaldo: il più forte della storia".


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