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Bergomi: "Chivu intelligente, Esposito maturo. Akanji? Upgrade rispetto al Pavard". Poi 'spoilera' il ritorno del tifo in Curva Nord

di Stefano Bertocchi

Tra gli argomenti toccati ai microfoni di TMW da Beppe Bergomi c'è anche Cristian Chivu. Lo Zio analizza il lavoro del romeno nei primi mesi nerazzurri e 'spoilera' il ritorno del tifo in Curva Nord nell'appuntamento di San Siro contro la Fiorentina: "L'intelligenza di un allenatore è quella anche di non stravolgere. L'Inter ha fatto 5 acquisti di Under 23, più Akanji e quello secondo me è stato l'upgrade rispetto al Pavard dell'ultimo anno. Lo vedi che lo svizzero sta in campo con sicurezza, dà equilibrio e permette alla linea di stare un po' più alta. Per quello che so io con la Fiorentina poi i tifosi torneranno a sostenere la squadra. Poi Chivu sta mettendo dentro qualcosa di suo, niente di fenomenale ma cose utili. Il pressare alto per esempio. E poi penso stia lavorando più sul lungo e meno sull'immediato, sta entrando nella testa dei giocatori, è credibile e deve motivare la squadra a tornare a fare un bel calcio".

Pio Esposito diventerà immarcabile?
"No perché non esistono immarcabili. Ma lui mi sta piacendo, è un ragazzo maturo. Segna in Nazionale, esulta il giusto e si rimette a disposizione, lotta su ogni pallone, gioca per i compagni e poi dentro l'area vede la porta. Ci sono grandi qualità in questo ragazzo".

Inter e Napoli restano le favorite?
"Negli ultimi campionati chi ha vinto o è uscito presto dalla Champions o non ci ha partecipato. Per questo il Milan dentro ci deve stare, anche perché ha tanta qualità e ha messo dentro due di personalità come Modric e Rabiot. Non so dire chi è favorito, ma metto dentro anche la Roma. Forse solo la Juventus è un po' indietro, ma ha tempo per recuperare e fare delle scelte precise. Non dico che debbano giocare sempre gli stessi, ma deve dare una fisionomia precisa. La Juventus comunque va tenuta sempre in considerazione".


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