Beppe
Bergomi non è sorpreso dal contributo che Edin
Dzeko sta dando all'
Inter in questo avvio di stagione: "Onestamente me lo aspettavo, magari non nel numero di gol ma ero convinto che potesse avere un impatto così importante nella nuova realtà. Non lo conosco personalmente, ma si vede che è un ragazzo intelligente, un professionista serio che sa calarsi bene nei meccanismi di squadra. E nella struttura di gioco di Inzaghi, le qualità di Edin possono davvero esaltarsi. Aveva bisogno di nuovi stimoli: li ha trovati. Stiamo vedendo una bellissima versione di Dzeko, non la migliore, ma comunque una determinante", sottolinea lo
Zio. Prima di spiegare che l'ex Roma può competere per il titolo di capocannoniere:
"Penso di sì, farà tanti gol anche perché rispetto al passato può sfruttare di più i centimetri sulle palle inattive. L’Inter ha fisicità e i difensori non sempre riescono ad accoppiarsi con tutti. E lui sarà più libero di far male".
L'ex Roma è anche aiutato dal feeling con Lautaro: "I due si completano a vicenda, hanno caratteristiche diverse che si incastrano alla perfezione: riescono ad occupare bene gli spazi e a 'dividersi' l’area".