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Bergomi: "Guardi l'Inter e pensi sia la migliore d'Italia, poi arrivano Bologna e Sassuolo. Inzaghi? Capisco la sua rabbia"

di Mattia Zangari

"Guardi l’Inter per diverse partite e pensi che sia fortissima, la miglior squadra del campionato, poi arrivano partite come col Sassuolo o col Bologna e ti chiedi come sia possibile questa metamorfosi. Il gioco di Inzaghi è molto dispendioso e tutti devono essere sempre al massimo della condizione". Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Beppe Bergomi ha fotografato pregi e difetti dei nerazzurri, provando a spiegare i motivi di alcuni passi falsi inattesi compiuti in campionato dai nerazzurri. 

"Col Bologna, una leggerezza di Lautaro ha rimesso in discussione la partita e in pericolo il risultato, come la lettura della difesa sul 2-2. Una volta sbaglia il portiere (contro il Sassuolo, ndr ), una volta l’attaccante, un’altra volta si sbaglia di reparto. I dettagli fanno la differenza nel calcio di oggi e cambiano anche la percezione di una squadra", ha aggiunto lo Zio. Prima di sollevare da ogni responsabilità Inzaghi sul fatto di non aver ricorso al turnover dopo la Champions: "Su questo sono pienamente d’accordo con il tecnico, come succede spesso del resto. L’Inter ha giocato martedì sera col Benfica, dominando. La gara col Bologna è arrivata quattro giorni dopo, il tempo per recuperare c’è stato. Giusto scegliere chi sta meglio, chi dà più garanzie. Il problema è non aver vinto... Per questo che capisco anche la rabbia di Simone. Una squadra come l’Inter che va sopra di due gol non può subire una rimonta così. Ci sono partite sporche che devi portare a casa, come ha fatto il Milan a Genova: e in ottica scudetto quelli col Bologna sono due punti persi che possono pesare".

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