Bergomi: "Inter, per entrare tra le prime 8 serve una vittoria tra Liverpool e Arsenal. Ecco come Thuram può far male ai Reds"
Questa volta affrontare il Liverpool può essere un po' più facile per l'Inter? Ospite del podacast 'In the Box', Beppe Bergomi risponde alla domanda proiettandosi alla sfida di Champions League di martedì prossimo a San Siro: "Vedendo gli ultimi risultati potrei dire anch'io di sì, però il Liverpool ha le carte per mettere in difficoltà l'Inter - dice lo Zio -. Ha tanti giocatori veloci davanti, l'Inter per far gioco deve alzare molto la difesa. Quindi il Liverpool è una squadra pericolosa. Poi dietro ha dei problemi perché è molto corta, giocano sempre gli stessi e non hanno molta attenzione perché prendono dei gol incredibili. Però dire che è più facile... no, assolutamente".
Secondo te cosa è successo quest'anno?
"I cambi sono soprattutto in attacco. Loro hanno investito tanto lì ma il Diogo Jota che faceva tutto, Nunez che aiutava o Salah che segnava con continuità erano diversi. Wirtz ad esempio è arrivato in Inghilterra dove conta tanto la fisicità. Stanno pagando un po' le rotazioni davanti: l'unico che ha tenuto il livello è Szoboszlai che è eccezionale, gli altri sono tutti sotto media. E poi ne risente la linea difensiva, questo gli ha tolto un po' di equilibrio. Poi ci son tante situazioni che ti portano ad avere un certo tipo di rendimento. Van Dijk? È un giocatore di letture, ma ha bisogno di copertura perché gli anni passano per tutti. Resta comunque fortissimo".
L'assenza di Diogo Jota pesa ancora dal punto di vista umano?
"Non so, dipende da come vivevano il ragazzo all'interno dello spogliatoio. Tatticamente era perfetto, poi umanamente di sicuro hanno sofferto. Magari ora non più perché poi si va un po' ad assorbire questa cosa, però inizialmente l'hanno un po' pagata".
Come l'Inter può far male al Liverpool?
"L'Inter ha bisogno di una vittoria se vuol pensare di arrivare alle prime 8, poi arriva l'Arsenal che secondo me è la favorita anche se a marzo può cambiare tutto. Però secondo me una delle due in casa la deve vincere se vuol pensare di arrivare tra le prime 8. Poi per qualificarsi può bastare anche il pareggio. Il Liverpool lo affronti facendo la tua gara, il gioco dell'Inter è quello e lo conosciamo: deve stare attenta a non concedere ripartenze, ma può colpire con il palleggio e nelle situazioni che fa bene da 5 anni. Dovrà prendersi i suoi rischi per vincere. Stravolgimenti? No, l'Inter non è in grado perché gli uomini son quelli. Se pensi di star solo dietro diventa difficile, ma Chivu è uno che li spinge in avanti e lo deve fare".
Qual è il giocatore che può incidere?
"Secondo me Thuram con il suo modo di attaccare la profondità. Se non scappano bene con la linea difensiva l'Inter con lui può fare male".