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Bergomi sul derby: "Decisive le marcature preventive. L'Inter giochi come sa"

di Alessandro Cavasinni
Un derby visto... dalla difesa. Beppe Bergomi, ex capitano nerazzurro, alla Gazzetta dello Sport anticipa i temi tattici di Inter-Milan di sabato dal punto di vista del pacchetto arretrato. "L’Inter ha tre difensori molto forti che però devono rimanere compatti, senza dare spazio alle spalle. Il vice Farris dopo la vittoria di Empoli, con Inzaghi squalificato, spiegò bene che stavano subendo troppi contropiedi e in effetti da lì la squadra è cresciuta molto, concedendo poche ripartenze - ricorda lo Zio -. Il Milan ha dei giocatori box-to-box, che hanno lo strappo e il cambio di passo, quindi possono metterti in difficoltà. Sarà fondamentale anche il lavoro dei quinti. In generale credo che per l’Inter sarà importante non pensare di avere un vantaggio e quindi di potere gestire. Deve giocare come fatto fino ad adesso, cercando di imporre il proprio gioco e accettando anche gli uno contro uno. L’Inter è la squadra che porta più giocatori in avanti, con le punte, i due esterni e le mezzali. Saranno decisive le marcature preventive".

Dubbio sulla destra: Dumfries o Darmian?

"Darmian mi dà qualche garanzia in più a livello difensivo, tatticamente è un po’ più pronto di Dumfries, che pure è cresciuto molto. In quel ruolo comunque serviranno dei cambi in corso. E nell’ultima gara hanno deciso i cross di entrambi".

Derby decisivo?

"Per il Milan sì, anche se poi resteranno altre 14 giornate. Credo che se tra derby e Napoli l’Inter riuscisse a fare 4 punti poi sarebbe davvero dura andarla a riprendere".
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