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Berti: "Juventus-Inter vale doppio. Barella è pazzesco: se andasse così per 12 mesi sarebbe da Pallone d'Oro"

di Stefano Bertocchi

"La partita di domani vale doppio sia per noi che per loro. Parliamoci chiaro: chi esce sconfitto, può dire addio allo scudetto". Lo dice senza mezzi termini Nicola Berti, intervistato da Libero a poche ore da Juventus-Inter. "In Europa i nerazzurri hanno centrato un traguardo importante e non era per nulla facile: sono stati bravi - aggiunge l'ex centrocampista -. Ho visto cose positive anche martedì nella sconfitta di Monaco di Baviera da parte di quei giocatori che hanno giocato meno. Questa Inter ha una rosa molto ampia che può puntare ad andare avanti nelle coppe. I nerazzurri possono lottare per arrivare in fondo su tutte e tre le competizioni: campionato, Champions e Coppa Italia".

Durante la chiacchierata con il quotidiano, Berti si sofferma anche sul suo erede Nicolò Barella: "Già tre anni fa in tempi non sospetti avevo detto che era fortissimo e l'avevo battezzato come mio erede. Sono contento che mi stia dando ragione. Le critiche della stampa? Era partito bene, poi ha avuto un piccolo calo per alcune partite, ma ci sta qualche gara sottotono. Non c'era motivo per metterlo in discussione. Barella è uno che corre avanti e indietro per 90 minuti a ritmi forsennati senza risparmiarsi mai. Andasse così per 12 mesi, sarebbe da Pallone d'Oro. Adesso poi ha iniziato a segnare con continuità: può tranquillamente arrivare a dieci gol. Barella sta giocando in maniera pazzesca. Gli ho detto di non esagerare. Mica vorrà diventare più forte di me? (ride, ndr). Il miglior centrocampista d'Italia? Sicuramente sì. Lui e Tonali sono il top nel ruolo".

L'ex centrocampista nerazzurro si dice poi fiducioso sulla rincorsa scudetto: "Io ci credo. La rimonta scudetto è possibile, soprattutto se l'Inter continua a giocare come nell'ultimo mese in cui ha ritrovato compattezza e mi ha dato grandi sensazioni di crescita". Berti aggiunge poi che le assenze di Brozovic e Lukaku hanno pesato molto "anche se l'Inter ora ha trovato un buon assetto con Calhanoglu in mezzo al campo. Non li rischierei in queste ultime gare: meglio riaverli sani e al top da gennaio. Quest'anno la stagione è molto lunga".


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