Brocchi: "Zhang vuole primeggiare nel calcio. Suning, impero organizzatissimo. Ramires? Gran giocatore"
Fonte: Corriere dello Sport
Cristian Brocchi, collaboratore di Fabio Capello nel Jiangsu Suning, parla al Corriere dello Sport della realtà del club cinese. Discorso che, ovviamente, coinvolge anche l'Inter.
Brocchi, iniziamo da Ramires. Che tipo di calciatore è il brasiliano?
"Un grande giocatore perché ha tutto: grandi doti atletiche, tempo degli inserimenti oltre a qualità tecniche notevoli".
Com’è come ragazzo?
"Solare e positivo. Nello spogliatoio porta grande voglia di vincere e il peso della sua esperienza".
Più facile che sia Spalletti o Capello a far vincere il primo campionato a Suning?
"Più facile che ci riesca Spalletti. Il Jiangsu è indietro rispetto all’Evergrande che in Cina vince da qualche anno perché ha una squadra completa e rinforzata con grandi colpi. L’Inter deve vedersela con Juventus e Napoli, ma negli scontri diretti ha dimostrato di potersela giocare alla pari".
L’ambizione di Jindong Zhang, però, è chiara: vincere.
"Su questo nessun dubbio: lui nel mondo del calcio vuole primeggiare. Ha obiettivi grandi, una cultura del lavoro importante e pensa che attraverso questa le sue squadre raggiungeranno risultati prestigiosi".
Da Nanchino lei avverte il legame tra Inter e Jiangsu?
"Relativamente perché si tratta di due realtà tanto distanti, ma c’è la presenza di Sabatini, che lavora sia per una sia per l’altra squadra, che ci ricorda che un legame c’è. Con Walter abbiamo un filo diretto anche quando non è a Nanchino. Poi, se l’Inter vince chiaramente siamo contenti".
Com’è l’impero di Suning visto da dentro?
"Un qualcosa che da distanza si fatica a capire. Sono organizzatissimi, hanno mezzi e conoscenze. Nei prossimi anni otterranno grandi risultati anche perché stanno importando il know how dell’Inter e quello di un allenatore del valore di Capello".