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Cagliari, Giulini: "Mi piacerebbe tenere Nainggolan, ma il cartellino non è nostro: dipendiamo dall'Inter"

di Stefano Bertocchi

Intervistato da SkySport nel giorno in cui si festeggia il Centenario del Cagliari, il presidente Tommaso Giulini commenta anche la fresca notizia della ripresa del campionato e l'incerta gestione dei contratti in scadenza il prossimo 30 giugno, come nel caso del prestito dall'Inter di Radja Ninaggolan: “È un contesto particolare, questo Centenario ce lo aspettavamo diverso ma deve essere un punto di ripartenza per il calcio e il paese dopo la pandemia. Siamo contenti di poter festeggiare il Centenario con la ripresa del campionato, è un messaggio di speranza per tutti. Ancora c’è questa spada di Damocle della quarantena che dovrebbero fare i club con un positivo in rosa: chiaro che se questo dovesse accadere dopo il 20 giugno significherebbe non finire il campionato - evidenzia il presidente del club sardo -. Non possiamo ripartire con questa incertezza quando negli altri paesi non è stata imposta. Spero che da qui al 20 ci siano novità, così come spero che ce ne siano anche sulla gestione dei prestiti e dei giocatori in scadenza: non è ancora chiaro come ci si debba comportare quando arriverà il 30 giugno. Sono tutti temi che sarebbe bene chiarire al più presto per il bene del calcio e dei tifosi, aumentando l’entusiasmo per questa ripartenza”.

Tra i temi affrontati, anche il futuro del Ninja: “Non vi nego che mi piacerebbe vedere ancora Radja con la nostra maglia. Questa è una stagione un po’ mutilata, quando l’abbiamo preso l’idea era di prendere Radja per una vera stagione non per una strana come questa. Poi è chiaro che il cartellino non è nostro e che dipendiamo evidentemente da quelle che saranno le decisioni dell’Inter".

"Credo che sia giusto non precludere le possibilità a nessuno - aggiunge poi, spostando il discorso su altri elementi della rosa rossoblu -, poi chiaro che in questa rosa ci sono ragazzi che vedo come futuri capitani e che mi piacerebbe tenere: Alessio Cragno è uno di questi, ma lo è anche Joao Pedro così come Luca Ceppitelli. Ma i giocatori che sono nel pieno della carriera come Alessio potrebbero ricevere delle offerte. E se rivelassero per qualche loro ambizione personale di dover cambiare maglia è giusto per loro - e per quanto hanno dato a me e al Cagliari in questi sei anni - intavolare un'eventuale trattativa. Il mercato sarà diverso, è difficile che i giocatori importanti possano lasciare il club in questa sessione di mercato, non mi aspetto valutazioni coerenti. Ma non si sa mai. L’unica cosa che spero è che non ci siano voci di mercato prima della conclusione di questo campionato". 

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