Campagnaro: "Roma banco di prova. Con Mazzarri non ero sereno. Ora Mancio..."
Parla a Sky Hugo Campagnaro, partendo dall’utilizzo con Mancini in panchina: "Adesso il mister mi sta provando a destra, sicuramente io ho giocato tanto tempo centrale e ci sono delle diagonali diverse, devo correre di più. Impostare l'azione con più rischi. Ci sono cambiamenti da imparare in fretta, lo ha già fatto in nazionale, ma giocando tutte le settimane a tre ti abitui a fare questo lavoro. Devo fare in fretta e lavorare al meglio, poi in campo andrà bene. Ho fatto solo tre presenze finora, due in Europa League e una in campionato. Spero che adesso le cose vadano meglio, ho bisogno di stare bene fisicamente per ritrovare la condizione migliore. Io titolare contro la Roma? Mancando Yuto (Nagatomo, ndr), ci saranno più possibilità - prosegue - ma ci sono anche altri giocatori e toccherà al mister decidere".
La Roma banco di prova per il terzo posto per Hugo: “Sì, vedremo a che livello siamo e poi se possiamo lottare o meno per il terzo posto lo capiremo dopo. Ma sicuramente servirà per capire a che punto siamo come squadra”.
Con Mancini meno fischi: “Questo è un cambiamento importante, noi giocatori li sentiamo in campo, come quando i tifosi ci incitano. E’ importante per dare il massimo sempre in campo”.
Campagnaro prosegue sul rapporto con Mazzarri, che si diceva deteriorato negli ultimi mesi: "Adesso penso che si stia giocando con più fiducia, prima c'era un po' di tensione. Ho visto buone cose soprattutto nel derby. Prima c'era tensione, quando non gira bene è normale, se senti pressione nel campo non ti puoi esprimere al meglio. Serve cambiare subito per non condizionarci in campo. Cosa non ha funzionato con Mazzarri? Le cose sono andate così anche l'anno scorso, abbiamo avuto anche un po' di sfortuna. Quando le cose non vanno bene le società possono pesare di cambiare e così è stato deciso. Noi da calciatori dobbiamo fare ciò che ci chiedono e dare il massimo in campo. Rapporto incrinato? Abbiamo avuto qualche problemino dall'anno scorso per il fatto della nazionale. Le cose non andavano al meglio. Questo però non deve condizionare il giocatore che scende in campo, non mi dovevano condizionare, ma non ero tranquillo e non mi potevo esprimere al massimo. Adesso tutto è cambiato e speriamo di cominciare bene".
Ultima battuta sul connazionale Rodrigo Palacio: "Penso che stia pagando soprattutto l'infortunio alla caviglia, che lo ha condizionato molto nella fase iniziale della stagione. Il gol sbagliato nella finale del Mondiale non c'entra nulla. Dispiace aver perso ma capita a tutti di fare un errore, non solo a lui"