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Cannavaro: "Spero che i cinesi riportino le milanesi in alto. Icardi? Lo volevo, ma ha sempre detto di no"

di Filippo M. Capra

Intervistato da Sky Sport 24, Fabio Cannavaro ha fatto il punto della situazione sulle squadre di Serie A. Inevitabile un commento anche sull'Inter, sua ex squadra: "C'è un allenatore che conosce un suo concetto di gioco, che col suo carattere ha vissuto spogliatoi molto difficili come quello di Roma e ora con la sua esperienza sta gestendo quello di Milano in maniera eccezionale". E la Juve?:" Resta la favorita perché tutte sanno cosa può dare. Stanno commettendo dei passi falsi ma sono una candidata importante. Dipende molto dalla Champions perché assorbe tante energie. Il Napoli le sta vincendo quasi tutte, convince. L'Inter è la più fortunata perché non ha le coppe. Resterà un campionato bello fino alla fine".

Un commento poi sulla Roma di Di Francesco: "Il concetto di gioco di Spalletti era un po' più libero, mentre quello di Eusebio necessita di meccanisimi da studiare e provare in allenamento. Problemi dall'assenza in campo di Totti? No perché poi non c'era nemmeno l'anno scorso avendo giocato così poco". Infine una chiosa sui proprietari cinesi di Inter e Milan: "Yonghong Li? Non è necessario che sia conosciuto, i cinesi sono tanti, è impossibile conoscerli tutti. L'Inter è gestita da cinesi, il Milan anche, speriamo che portino in alto le due squadre. Icardi? Quando ero al Tianjin stavamo cercando un attaccante, ho fatto qualche telefonata. Lui è stato l'unico che mi ha detto di no. Tanti mi hanno detto di sì e poi hanno ritrattato. Invece Mauro è stato l'unico che fin dal principio ha rifiutato la mia proposta".


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