Caso curve, la Sud: "Mai utilizzato il patto con la Nord per fare soldi. Campagna mediatica vergognosa"
"Abbiamo aspettato qualche giorno prima di scrivere parole affrettate perché inevitabilmente avevamo bisogno di tempo per metabolizzare quanto accaduto la settimana scorsa". Inizia così il lungo comunicato che la Curva Sud di Milano, ovvero del Milan, ha diramato tramite i canali social, prendendo per la prima volta parola sulla brutta vicenda che ha visto il coinvolgimento di entrambe le due tifoserie più calde delle squadre meneghine.
"Vogliamo iniziare subito con una premessa doverosa e sacrosanta: NOI siamo la Curva Sud Milano. NOI siamo gli ULTRAS del Milan. NOI siamo quelli che lotteranno fino alla morte per il nostro Milan. NOI siamo quelli che ci sono sempre, comunque ed ovunque. E ci saremo ancora, COME SEMPRE a spese nostre, senza regali da parte di nessuno - continua la lunga lettera rivolta ai tifosi del Diavolo e non -. NOI siamo sempre uno a fianco all’altro. NOI siamo quelli che abbiamo subìto ogni tipo di repressione e abbiamo sempre tenuto duro. NOI siamo quelli che hanno il Milan nel cuore e vogliono solo il bene dei nostri colori. NOI siamo questo da 16 anni, partendo dagli anni più bui dopo lo scioglimento dei gruppi storici siamo risaliti dal punto più basso per tornare a brillare come le stelle più luminose, anni in cui ci siamo rialzati grazie soprattutto a quei ragazzi che tutti conoscono, quei ragazzi sbattuti in prima pagina sui giornali, quei ragazzi che sono sempre stati in prima fila in ogni occasione, quei ragazzi che hanno già pagato un prezzo alto per molti degli episodi che oggi gli vengono contestati, quei ragazzi che hanno messo la Curva Sud e l’amore per il Milan sempre al primo posto in ogni passo e in ogni decisione, al contrario di ciò che vogliono farvi credere [...].
Gli accadimenti che hanno coinvolto le due Curve di Milano son profondamente diversi: si è cercato di far passare l’idea che il patto di non belligeranza fra le Curve sia stato utilizzato come mezzo per fare soldi, peccato che sia un accordo storico siglato dopo il mundialito del 1983 per evitare di avere una 'guerra' continua in città, in ogni dove, in qualsiasi momento della settimana tra milanisti e interisti. E da oltre 40 anni questo 'patto' è stato portato avanti da chiunque abbia gestito nel tempo le due curve, in maniera intelligente e responsabile, a differenza di quanto si voglia far credere con soli fini speculativi, di lucro o di guadagno personale. Non c’è niente di più falso, è un’offesa alla storia e a chi si accordò per questo patto e a chi, dopo 40 anni, lo rispetta ancora e lo considera un unicum nel panorama mondiale delle tifoserie, rendendo il derby di Milano una delle partite più tranquille dell’anno.
Non abbiamo MAI gestito parcheggi, non abbiamo MAI gestito baracchini, non abbiamo MAI gestito bar, non abbiamo MAI ricevuto e soprattutto preteso biglietti dalla società, non abbiamo MAI gestito cose al di fuori del mondo ULTRAS, non abbiamo MAI compiuto atti d’intimidazione o violenza per accaparrarci profitti derivanti da attività tangenziali all’ambiente stadio. Non abbiamo MAI fatto i bagarini ma ci siamo semplicemente permessi in alcune circostanze, di differenziare i prezzi tra chi c’è sempre stato e chi ha frequentato meno assiduamente, sempre nell’interesse dei primi e mai per tornaconto personale [...].
Stiamo assistendo ad una vergognosa campagna mediatica di giornali e tv che tendono a fare 'minestroni', infangando ragazzi al solo scopo di fare audience, la cui unica colpa è quella di aver stretto rapporti lavorativi e di amicizia con personaggi più o meno famosi. Questo attacco di massa non vi consentirà in alcun modo di scalfire quanto di buono fatto da queste persone [...].
La risposta se oggi sia il caso o meno di continuare sotto il nome di CURVA SUD MILANO è più che mai un SI [...]".
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