Cessioni a gennaio, un paio di ritocchi e anche un'entrata decisiva. Per Pirlo...
Una Serie A del genere, tanto combattuta quanto difficilmente decifrabile per l'assenza di un gruppo 'ammazza-campionato', non si vedeva da anni, e anche per il fatto che le varie big si sono rinforzate nella scorsa sessione di mercato non è per nulla semplice affidare a una squadra in particolare lo 'scettro' di favorita per la vittoria dello Scudetto. Insomma, in tante possono ambire a questo traguardo, evidentemente Inter compresa, anche se i nerazzurri potrebbero ulteriormente alzare il proprio livello con un semplice acquisto in un preciso, determinato ruolo.
Si parte dal presupposto che questa rosa è stata costruita in una certa maniera (diktat muscolare, fisico e concreto) e sta raccogliendo risultati di conseguenza raggiungendoli secondo la propria natura, ma un regista, un palleggiatore da schierare in mezzo al campo non risolverebbe i problemi (assolutamente ingiusto ed errato parlare in questi termini per una squadra in testa alla classifica), bensì offrirebbe a Roberto Mancini un'ulteriore arma per poter mettere in difficoltà l'avversario, essendo al contempo più completa.
In questo senso è errato definire l'arrivo di Andrea Pirlo ormai sfumato, perché molto (moltissimo, se non totalmente) dipenderà proprio dalla volontà del campione di Flero, e l'ostacolo legato al New York City - che evidentemente si opporrebbe di fronte alla richiesta di rinunciare al giocatore fino a giugno - potrebbe essere superato proprio dal 21 azzurro, magari motivato a giocare 5 mesi ad alto livello per strappare l'ennesimo pass per un competizione con la Nazionale italiana, potendo così disputare da protagonista il prossimo Europeo in Francia. E con l'ex Milan e Juventus l'Inter avrebbe certamente un tassello potenzialmente decisivo per lottare per lo Scudetto con ancor più convinzione.
Con l'ingresso del regista classe '79 l'Inter apparirebbe quindi completa in ogni reparto (con alcuni interpreti da piazzare altrove, come ammesso recentemente dallo stesso direttore sportivo Piero Ausilio), con probabilmente solo altri due arrivi da considerare, ma dal peso specifico differente rispetto a quello del centrocampista centrale: un difensore in caso del sempre più probabile addio di Andrea Ranocchia, e un attaccante da affiancare a Mauro Icardi o in sostituzione dello stesso. Ritocchi, quindi, da inserire in una squadra già collaudata. Ovviamente regista a parte, perché l'arrivo di Pirlo potrebbe essere realmente decisivo.