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Chivu: "Mancini è il tecnico giusto per l'Inter, deve finire il suo lavoro. La Champions? Solo questione di tempo"

di Christian Liotta

Intervistato dal quotidiano indonesiano Republika, Cristian Chivu, ospite d'onore della festa di fine stagione dell'Inter Club Indonesia, ha fatto il suo bilancio sulla stagione dell'Inter e delle prospettive per il futuro: "Il quarto posto di questa stagione non è un fallimento, è stata una buona annata. Quello che è successo dimostra quanto è difficile il campionato italiano. Naturalmente desideriamo tornare in Champions League, ma non è stato facile quest'anno perché abbiamo dovuto lottare con altri club che adesso hanno i mezzi per fare meglio di noi e che ci stanno davanti. L'Inter deve accettare questa realtà, non è un male. Non è stata la migliore stagione possibile, potremmo fare certamente meglio di quanto fatto. Lo scudetto? Se la gente ha pensato che potevamo fare meglio di così è stato per via dell'ottimo inizio. Eravamo in lotta per il titolo, poi siamo scesi in seconda posizione e infine siamo finiti nella lotta per il terzo posto. Poi è successo qualcosa. Penso che la società sappia cosa ci ha estromesso dalla lotta per il vertice, e sa che il problema va corretto per la prossima stagione. L'Inter rimane comunque un grande club e i progetti del management lo renderanno tra i migliori del mondo". 

Come vede il lavoro di Roberto Mancini?
"L'Inter ha un buon allenatore, esperto, che ha allenato questa squadra in passato e ha contribuito alla creazione del ciclo dell'Inter vincente. E' un allenatore che ha portato mentalità vincente al club dieci anni fa. Credo che sia l'allenatore giusto per l'Inter in questo momento".

Ma la gente comincia a reclamare il nome di Diego Simeone al suo posto.
"Non so quello che dicono gli altri. So che Simeone allena l'Atletico Madrid e sta raggiungendo tanti successi lì, ha ottenuto due finali di Champions League negli ultimi tre anni. Ma all'Inter sono tutti felici di Mancini, bisogna dargli fiducia e concedergli un'altra possibilità. Occorre che abbia l'opportunità di finire il suo lavoro". 

Però ha fallito l'aggancio alla Champions League per due anni di seguito.
"E' solo una questione di tempo. Non si può costruire una squadra di successo in una notte sola. Ci vuole tempo per capire e imparare dai propri errori e dai fallimenti. E per capire che tipi di giocatori servono per costruire una squadra di successo. Mancini è la persona giusta".

C'è un successore di Chivu oggi all'Inter?
"No. Ogni giocatore ha un carattere diverso e non si possono confrontare. In effetti, ho avuto l'opportunità di giocare in diverse posizioni perché ero pronto e allenato sin dall'inizio della mia carriera. Mi piace però il duo difensivo composto da Jeison Murillo e Joao Miranda. Ma non posso dire che sono loro i miei eredi, perché ogni giocatore ha le sue caratteristiche e la sua storia".

Cosa pensi del calcio in Indonesia?
"Qui voi avete una passione incredibile. Amate questo sport, e la cosa più importante è che amate l'Inter. Si tratta di una cosa notevole".


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