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Conte: "Con la Spal nulla di scontato, sarei deluso se vedessi appagamento. Gabigol? Marotta è stato chiaro"

di Redazione FcInterNews.it
Fonte: dall'inviato al Suning Training Centre (Appiano Gentile), Mattia Todisco

Archiviata momentaneamente la Champions League, per l'Inter èè tempo di tuffarsi nuovamente nel campionato. Domani al Meazza arriverà la Spal, argomento della conferenza stampa di oggi che vede come sempre protagonista al Suning Training Centre Antonio Conte. FcInterNews è sul posto e riporta le parole dell'allenatore.

Domani arriva la Spal, che sfida si aspetta?
"La Spal utilizza il nostro stesso sistema. Ci sono tante situazioni che facciamo anche noi, è una squadra organizzata con un'idea e un allenatore bravo. Dovremo fare grande attenzione perché sarà banale quel che dirò ma dopo partite importanti da dentro o fuori come a Praga è inevitabile che può subentrare una forma di appagamento e rilassamento. Questo non deve accadere, sarei molto deluso se questo accadesse domani anche perché nel nostro percorso c'è una crescita sotto tutti i punti di vista e noi dobbiamo dare risposte. La Spal è un ostacolo serio, duro, da affrontare con la massima concentrazione e sapendo che per noi questa gara è vitale".

Secondo Skriniar, Lautaro e Lukaku sono vitali per il gioco che fanno. Che lavoro è stato fatto per arrivare a questo punto?
"Sono cresciuti molto da inizio stagione. Prima della gara con lo Slavia Praga ho detto che la nostra squadra era diversa rispetto all'andata e che i nostri due attaccanti erano totalmente diversi da quelli disintegrati a San Siro. Hanno lavorato, stanno imparando a capire in che posizioni stare. Stanno lavorando tanto per sfruttare le loro caratteristiche e possono fare entrambi sia la prima che la seconda punta. Merito loro che stanno lavorando, al tempo stesso è giusto sottolineare che il gol è la parte finale, importante, ma c'è anche un grande impegno nella fase di possesso e non possesso. Come ho detto c'è ancora tanto da lavorare e migliorare".

Quando conta di riavere Sensi? Ci saranno dei calcoli considerando i diffidati?
"I calcoli sono che la partita di domani vale tre punti, basta questo affinché abbiate delle risposte. Quella di domani è la partita più importante che ci aspetta, i calciatori lo sanno. Io ho grandissimo rispetto per la Spal, di scontato nel calcio non c'è niente. Affrontiamo una squadra organizzata, con un'idea di gioco, un allenatore motivato e giocatori che hanno voglia di stoppare un momento per noi favorevole. La formazione di domani sarà la migliore come è stato per lo Slavia e il Torino. Per me e i ragazzi domani ci deve essere solo l'obiettivo d vincere, dobbiamo guardare a noi stessi e mettere fieno in cascina. Su Sensi, ci sarà il medico sociale che per ogni gara vi darà delle delucidazioni".

A Praga si è visto un entusiasmo incredibile. Quando arriverà lo step in cui vi guarderete in faccia per credere in qualcosa di grande? E' già arrivato?
"Il fatto che ci sia entusiasmo è fuor di dubbio perché chi gioca o chi non gioca ha comunque grande empatia. Questo è molto importante, si respira un'aria positiva a prescindere dalle difficoltà. Se voglio cogliere un aspetto positivo delle difficoltà che abbiamo da un mese e mezzo è quello di aver ancora di più cementato il nostro gruppo. Nelle difficoltà evidenti per le assenze questo è un gruppo che ha capito che solo crescendo assieme e avendo fiducia nel compagno si può costruire qualcosa di importante e di positivo. Questo non significa vincere ma aver creato un ambiente positivo ci sta dando una consapevolezza diversa rispetto al passato. Per il resto siamo a un terzo del campionato, stiamo facendo delle belle cose ma è molto presto per tirare delle somme. Guardiamo a noi stessi, facendo il massimo. Poi sicuramente ci sarà un momento in cui ci guarderemo e se ci sarà da dire qualcosa ce lo diremo".

Ci ha detto che non avrebbe paura a lanciare Esposito da titolare. Potrebbe essere la sua chance?
"Non è il fatto di avere o meno fiducia e questo non dipende dal fatto di partire dal 1' o meno. Non avessi avuto fiducia in lui sarei stato un folle a buttarlo nella mischia mercoledì sull'1-1 sapendo che avevamo un solo risultato possibile. Stiamo parlando di un ragazzo che è un calciatore a tutti gli effetti, di cui ho grande stima e fiducia. Non è assolutamente più uno dei cinque, è entrato a far parte della rosa dei quattro attaccanti che abbiamo. Ho grande considerazione per lui, detto questo cercherò di mettere la miglior formazione possibile. Non vado a pensare a Roma o Barcellona, iniziamo a vincere domani perché se lo faremo affronteremo la Roma con ancora più entusiasmo. In caso contrario sarà dimezzato. Dobbiamo cavalcare l'onda e stare sul pezzo. Farò delle scelte in base al momento e a tante situazioni sapendo benissimo che la Spal ci farà faticare. Dico anche ai tifosi che domani la partita non sarà una passeggiata e ci dovranno sostenere ancora di più come è già successo con il Verona".

Riguardo a quanto detto prima di Praga, c'è qualcosa che l'ha convinta ancora di più rispetto all'inizio della stagione, riguardo alla crescita della squadra?
"Io ho parlato di crescita di squadra, ho detto che eravamo cresciuti sotto tanti punti di vista. E' inevitabile che in copertina ci vada chi finalizza ma la crescita è avvenuta per tutta la squadra e sotto tutti i punti di vista. Che io lo dica oggi dopo aver vinto una partita importante è inutile. E' importante averlo detto prima della partita, siamo diversi da allora".

Cosa può portare la vittoria di Praga a livello di spinta?
"Credo quel che stiamo facendo in campionato, ma anche il percorso in Champions è stato a petto in fuori. Abbiamo sempre affrontato l'avversario a testa alta. Il fatto di essere riusciti a riportare una situazione nelle nostre mani in Champions ci deve dare tanto entusiasmo. Entusiasmo positivo, non quello dei folli perché questo ti fa tralasciare il lavoro, il dettaglio, quella voglia per ottenere i tre punti. Cerchiamo di incanalare l'entusiasmo positivo che deve darci consapevolezza per incrementare questo entusiasmo, vincendo la partita e giocandola nella giusta maniera. Con la giusta voglia e determinazione, soprattutto con la voglia in campo di vincere la partita. Abbiamo dimostrato contro Verona, Torino e Slavia di avere più voglia degli avversari".

I meccanismi difensivi sembrano funzionare meglio ultimamente. Cosa è cambiato?
"Abbiamo avuto più tempo per lavorarci. Abbiamo ripreso alcuni concetti e delle situazioni su cui poter lavorare, dico sempre che non va dimenticato che quest'anno è arrivato un nuovo allenatore. Quando giochi ogni tre giorni è difficile toccare dei tasti. Abbiamo ripreso a lavorare su alcuni aspetti della fase difensiva e questo ha dato dei frutti, più solidità anche da questo punto di vista".

C'è possibilità di rivedere in nerazzurro Gabigol?
"Credo abbia già parlato Marotta, la società penso abbia le idee molto chiare da questo punto di vista. A me piace parlare dei miei giocatori. Sono felice per Gabigol ma ora non lo considero un mio giocatore. Sarebbe irrispettoso per i miei giocatori e per lui".

FcIN - La sorprende la forte differenza di punti tra le prime due e il resto delle avversarie?
"Io ho sempre detto che noi abbiamo sostituito e le altre hanno lavorato su rose già importanti. Questa è la maggiore sorpresa per noi perché abbiamo sostituito tre giocatori importanti, cosa che non ha fatto nessuno. Le altre hanno aggiunto tutte. Nessuno ha venduto pezzi importanti. Noi abbiamo sostituito tre elementi importanti nel progetto Inter. Questo deve sorprendere. C'è chi parla di mercato ma abbiamo comunque sostituito tre pezzi importanti che alla luce di quel che stanno facendo in altre squadre ci lascia contenti perché noi stiamo facendo bene e loro anche. Aspettiamo un ritorno economico, ci speriamo. Siamo contenti per quel che sta accadendo, ma pensiamo a noi. Finora sicuramente l'Inter è una bella sorpresa. Per quel che abbiamo fatto e che gli altri hanno fatto, dato che hanno aggiunto e noi abbiamo sostituito".

Nel finale di gara siete passati al 4-3-3 a Praga. Può essere una soluzione nuova?
"Sicuramente quando dobbiamo forzare alcune situazioni può esserlo. Dobbiamo sempre capire che anche quando forziamo la gara non dobbiamo mai perdere equilibrio in fase difensiva perché con tre attaccanti di ruolo diventi ancora più forte in attacco ma al tempo stesso perdi qualche equilibrio in fase difensiva e noi non dobbiamo perdere, dobbiamo aggiuntere".

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