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Conte: "In Steven Zhang vedo un presidente che vuole costruire qualcosa di duraturo per l'Inter"

di Mattia Zangari

"La prima volta che sono venuto in Cina è stato con la Juventus, per giocare la Supercoppa. Poi sono tornato con il Chelsea, questa è la terza volta. Sono stato molto bene, questa passione dei tifosi può far solo bene all’Inter. Il caldo? Mi ricordo che anche a Pechino faceva molto caldo ma ci siamo abituati. Ci siamo trovati molto bene, ci siamo allenati sui campi del Jiangsu. Hanno veramente un ottimo campo di allenamento, abbiamo trovato tutto a disposizione e sono molto contento". Ai microfoni di PPTV durante la tournée asiatica che ha previsto la tappa a Nanchino, Antonio Conte parla così dei giorni vissuti a casa Suning in una lunga intervista in cui affronta diversi temi. 

Il discorso, poi, si sposta sugli obiettivi dei nerazzurri: "Le nostre aspettative sono quelle di tornare ad essere competitivi - dice Conte -.  Sappiamo benissimo che in questo momento in Italia c’è una squadra che ha costruito tanto durante gli che è la Juventus. Dietro la Juventus, si è inserito il Napoli però l’Inter ha una storia e una tradizione importanti. Abbiamo il dovere tutti di riportare l’Inter dove è giusto che stia e meriti. Ci vorrà un po' di tempo, non si possono costruire grattacieli in pochissimi giorni. Ma abbiamo iniziato, vogliamo tornare a dare battaglia".

La sorpresa della prossima stagione? 
"Mi auguro che sia l’Inter tutta perché significa che abbiamo lavorato bene. Devo essere onesto, devo elogiare questo gruppo di ragazzi, stanno lavorando in maniera importante senza fiatare. Hanno grande disponibilità e queste sono le basi per costruire qualcosa di successo in futuro. Magari cito tre giovani che mi hanno ben impressionato: Esposito, Pirola e Agoume. Ragazzi di 17 anni per cui vedo un gran futuro in prospettiva". 

Champions League.
"E’ la massima competizione, sai benissimo che ti confronti con il top del calcio europeo. Dobbiamo essere pronti a qualsiasi tipo di sorteggio. Al tempo stesso, vogliamo che le altre squadre che saranno nel nostro girone abbiano un minimo di preoccupazione nell'incontrare l’Inter".

Difesa a tre. 
"Abbiamo iniziato con questa idea e stiamo lavorando su questa idea. Penso che allenatore debba impostare il modulo in base alle caratteristiche dei giocatori. Penso sia giusto utilizzare ora una difesa a tre ma, non importa il modulo: l’importante è l’atteggiamento, aggressivo e propositivo. Stiamo lavorando molto bene e sono contento dei miglioramenti". 

Steven Zhang.
"I nostri proprietari sono dei visionari, questo è molto positivo. Hanno investito sull’Inter perché pensano che sia la squadra giusta per fare qualcosa di importante nel calcio, non solo a livello europeo ma anche mondiale. Vedo nel presidente sicuramente una figura giovane, molto aperta a costruire qualcosa di importante e duraturo per l’Inter".

Quattro delle big del campionato italiano hanno cambiato il tecnico: come la vedi?
"Quandi cambi allenatore porti qualcosa di nuovo, quindi un nuovo metodo e una nuova visione. Sarà interessante vedere impiegheranno i vari tecnici a trasferire le proprie idee. L'importante è far assimilare quanto prima la nuova metodologia".

Esperienza al Chelsea e da ct dell'Italia ti tornerà utile in questa stagione?
"Sono state due esperienze bellissime, essere allenatore della tua Nazionale è veramente una cosa unica che ti porta a provare emozioni uniche. L'avventura inglese mi ha arricchito molto, mi sento un allenatore più completo di quello che ero prima". 

Gli italiani in rosa.  
"C’è stato un ricambio generazionale in Nazionale. Mancini sta facendo un ottimo lavoro, noi all’Inter abbiamo diversi italiani che devono, non possono, devono ambire a entrare in maniera stabile nella rosa della Nazionale italiana. Cercherò di aiutarli ad entrare nei piani del ct. Sicuramente a livello di Nazionale ci sono stati progressi, c’è entusiasmo e voglia di fare". 

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