.

Crespo: "Nell'Inter di Cuper in attacco ci arrivavano 'pallonate'. Chelsea? Io volevo restare in nerazzurro"

di Redazione FcInterNews.it

Hernan Crespo è stato protagonista di una diretta Instagram con Christian Vieri. I due sono stati compagni di squadra all'Inter. "Quando sono arrivato all'Inter avevo Ventola come compagno di stanza, ma non lo vedevo mai perché lui era sempre infortunato per cui si alzava per fare le cure", è il primo aneddoto raccontato dall'argentino, oggi allenatore del Defensa y Justicia. "Qui ci sono un sacco di talenti, hai a che fare anche con delle situazioni sociali che grazie a Dio in Italia non ci sono. Per fare l'allenatore è una palestra fantastica. Se sopravvivi qui non ti spaventa nulla. E giochi al Monumental o alla Bombonera con 80mila persone".

Crespo ammette di sentire la mancanza per il nostro Paese. "Io ho fatto 22 anni in Italia, sono arrivato che ne avevo 21. Ho fatto lì metà della mia vita. Mi manca perché lì ci sono le mie tre figlie". Sulla lunga esperienza in Serie A racconta: "L'anno in cui mi sono sentito completo era l'ultimo del Parma, quando poi mi hanno venduto a 110 miliardi alla Lazio. Eravamo leggermente inferiori rispetto alla stagione prima, per cui davanti dovevo costruire e finalizzare. All'Inter, invece, spesso ci arrivavano delle pallonate, per cui ho capito che se non miglioravo di testa non la prendevo più. Tra Almeyda, Di Biagio e Cristiano Zanetti non arrivavano palle 'belle', per cui dovevo aggiungere un tassello". 

Scherzando con Vieri racconta di un grave infortunio subito contro il Modena. "Tu e Di Biagio mi dovete ancora un adduttore. La volta in cui Cuper vi ha puniti per essere scappati dal ritiro io non dovevo giocare. Ho detto al mister che sembravo una mummia. Segnai anche, ma su un passaggio di Recoba mi sono strappato un adduttore. Io e te insieme abbiamo fatto un anno solo. Io volevo restare all'Inter ma mi hanno venduto al Chelsea e tu hai fatto casino sui giornali. Io avevo quattro anni di contratto e avevo appena comprato casa. Eravamo arrivati secondi in campionato e in semifinale di Champions. Sono 'cosette' che Cuper faceva..."

VIDEO - LUKAKU IN GOL CON L'ANDERLECHT A 13 ANNI, UN GIGANTE IN MEZZO AI "BAMBINI"


Altre notizie