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Dall'OM all'Inter, Gnoukouri secondo Casiraghi: "Piace a Mancini. Il nuovo Vieira? Andiamo piano. Ma come Balo..."

di Daniele Alfieri

Tra i talenti in rampa di lancio della nuova Inter di Roberto Mancini c'è sicuramente Assane Gnoukouri, fresco di rinnovo fino al 2020 dopo l'ottimo impatto nelle sue prime quattro presenze in A sotto la guida del mister di Jesi. In mezzo ai tanti elogi degli esperti sono arrivati anche quelli di Pierluigi Casiraghi, interpellato dalla stampa francese sulla crescita del classe '96 ivoriano: "Si è formato all'OM ed è arrivato in Italia, prima all'Altovicentino, Serie D, e dopo all'Inter insieme al fratello (Zate Wilfried, ndr)", racconta il capo osservatori del club nerazzurro.

Perché l'OM non ha creduto in Gnoukouri? La risposta la dà un dirigente della società transalpina: "In Francia, fin quando non si è maggiorenni, non è possibile far firmare un contratto. L'abbiamo tenuto pur non potendolo farlo giocare in partite ufficiali perché non aveva i documenti necessari. Non possiamo permetterci di correre dei rischi con le licenze. Guardate Oumar Diop (altro giovane che non ha potuto esordire in maglia OM, ndr)".

Casiraghi prosegue nella sua disamina: "Prima del suo arrivo a Milano non lo conoscevo, ma la prima volta che l'ho visto giocare con la Primavera sono rimasto sorpreso. Gioca semplice e con una grande maturità. Non eccede mai, perché sceglie sempre la cosa più facile". In Francia c'è chi lo considera già il nuovo Yaya Touré, anche per via della nazionalità, chi il nuovo Patrick Vieira: "Il paragone con Vieira potrebbe fargli male. Ha giocato quattro partite con l'Inter, andiamo piano... Ma posso già dirvi che piace a Mancini. Deve ancora crescere e mantenere il suo spazio in prima squadra, come aveva fatto Balotelli prima di lui, per citare un esempio fra i nostri giovani".


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Domenica 15 dicembre