Deferito Moratti e anche l'Inter: "Frasi lesive sulla buona fede degli arbitri"
Arriva il deferimento per Massimo Moratti dalla FIGC, esteso anche per l'Inter. Il presidente nerazzurro e la società sono stati deferiti dalla Federazione per via delle frasi arrivate da Moratti in seguito alla partita contro l'Atalanta, dopo lo scempio di Gervasoni. "Non credo alla buona fede degli arbitri", le parole pesanti di Moratti che hanno portato al provvedimento. In seguito, il presidente aveva anche rincarato la dose con un "vogliono colpirci" e "non cambio idea, c'è un danneggiamento costante".
Ecco il comunicato della FIGC a proposito del deferimento di Moratti: "Esaminate le dichiarazioni pubblicate in data 8 e 9 aprile 2013, il Procuratore federale ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale il presidente dell’Inter Massimo Moratti e il club nerazzurro. Moratti è stato deferito “per avere espresso, mediante le dichiarazioni pubblicate su organi di informazione, giudizi e rilievi lesivi della reputazione ed in particolare della buona fede e della imparzialità degli ufficiali di gara e, conseguentemente, della regolarità del campionato a causa dell’operato degli arbitri, così ledendo la reputazione degli Organismi operanti nell’ambito della F.I.G.C., nonché il prestigio e la credibilità della medesima Istituzione Federale”. Il deferimento per l’Inter è a titolo di responsabilità diretta, per la violazione ascritta al Presidente e legale rappresentante della società Massimo Moratti".