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Del Bosque: "Lukaku sa fare tutto, i difensori sono sempre a disagio. L'Inter l'ha reso grande, con Conte la dimensione ideale"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Vicente Del Bosque, storico allenatore del Real Madrid e della Spagna, parla in esclusiva alla Gazzetta dello Sport e non può fare altro che sottolineare la bravura di Romelu Lukaku, indicato come il miglior centravanti attuale.

Tra la sua Spagna e il Barça di Guardiola avete dominato il mondo col “falso nueve”, però le voglio chiedere di un “nueve de verdad”, classico.
"Noi abbiamo vinto un Europeo attaccando con Iniesta, David Silva e Fabregas. Non era un vezzo o un’imposizione filosofica: era la soluzione che ci sembrava più adeguata alle risorse che avevamo, e abbiamo avuto ragione. Ma se avessi avuto uno come Lukaku l’avrei usato, non sono mica fesso. Perché alla fine ciò che conta è la qualità, e la qualità condiziona favorevolmente gli schemi. Quando hai uno così gli costruisci attorno la squadra".

Uno come?
"Uno che se deve tener palla per far salire la squadra o rimediare punizioni lo fa. Se deve puntare l’uomo lo fa. Se deve far da sponda lo fa. Se deve tirare lo fa. Lukaku mi sembra un giocatore che si adatta ad ogni circostanza, indipendente e affidabile, sul quale tutti possono contare, a cominciare dall’allenatore. Ai miei tempi si diceva che in una squadra che si rispettasse doveva esserci sempre un 9, sempre, come il portiere. Ecco, Lukaku è il miglior esempio di quell’attaccante che un tempo era considerato un dogma. È uno col quale i difensori sono sempre a disagio. C’è sempre il dibattito su chi infastidisca di più l’avversario, il centravanti forte fisicamente, il carrarmato, o uno più rapido e abile: beh, io penso che oggi per un difensore non ci sia persona più complessa da marcare e fermare che Lukaku".

Si aspettava una progressione così di Romelu?
"Lukaku ha solo 27 anni ma sembra giochi da una vita. Ho come l’impressione che all’Inter abbia trovato l’ambiente ideale per lui, sia in campo che a livello più generale. A volte sono le squadre a far grandi i giocatori, e il caso dell’Inter con Lukaku va in quella direzione: un ottimo giocatore che all’Inter di Conte ha incontrato la dimensione ideale, crescendo ancora un po’".

E con Lautaro Martinez combina al meglio.
"Sì, sono una coppia bene assortita. Lautaro si muove bene nello stretto, nel breve ed è un ottimo complemento".

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