Diritti tv in Cina, Suning vuole il monopolio. Prossimo obiettivo la Serie A che punta ad ottenere 240 milioni
Fonte: Asian Correspondent
Nella corsa sfrenata ai diritti televisivi dello sport in Cina, un mercato potenziale di centinaia di milioni di fan, c'è un gruppo pronto a mettere sul tavolo fino a 2 miliardi di dollari che potrebbe dare un monopolio vicino alla trasmissione dello sport nel proprio Paese. Parliamo ovviamente del gruppo Suning, che secondo quanto riferito dalla Reuters è pronto a garantirsi la trasmissione dei principali campionati di calcio europei in tutta la Cina grazie alla sua piattaforma PPTV, in un mercato come quello dello sport in Cina che si prevede possa valere nel 2025 la bella somma di 740 miliardi di dollari. Il prossimo obiettivo, dopo i 700 milioni di dollari spesi per la Premier League e i 250 milioni di euro per l'accordo quadriennale sui diritti della Liga spagnola, è il campionato italiano, dove la Lega Serie A punta a strappare un accordo triennale da 240 milioni di euro complessivi. PPTV ha anche rilevato i diritti del campionato cinese da LeSports, andata in default a causa di problemi di debiti con aziende filali.
Suning deve però considerare che non sempre l'esclusiva può generare profitti immediati. "Anche se un'azienda riesce ad ottenere l'esclusiva sui contenuti, al fine di mantenere influenza e marca l'azienda dovrà comunque rimodulare l'offerta per le emittenti televisive a prezzi bassi o addirittura gratis", sottolineano dal gruppo Baofeng, titolare cinese del gruppo MP&Silva, alla Reuters.