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Emre Belözoğlu: "Mor può cambiare la partita da solo, Terim lo vedeva come un Messi turco. Però dategli tempo"

di Mattia Zangari

Da un Emre all'altro. L'Inter, dodici anni dopo aver avuto nelle proprio fila Belözoğlu, sembra fermamente decisa a puntare su Mor, l'altro Emre. Ed è proprio il quasi 37enne capitano del Medipol Basaksehir appena qualificato per i playoff di Champions League, a dire la sua sull'astro nascente del calcio turco: "Emre Mor è un giocatore talentuoso che può cambiare da solo la partita - esordisce in un'intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport - Terim lo vedeva come un Messi turco. Lui ha un motorino nelle gambe, che gli consente di fare accelerazioni impressionanti. Grazie alla sua rapidità i difensori fanno grande fatica a frenarlo sulla corta distanza".
Il segreto per farlo rendere al massimo sarà non mettergli troppa fretta: "Vedendo il suo rendimento nel Borussia Dortmund e sentendo le dichiarazioni del suo ex allenatore Tuchel, mi sento di dire che Emre Mor ha bisogno di tempo per adattarsi a un’idea di calcio collettivo. Quando lo farà diventerà un grande giocatore". 


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