Esposito si toglie i sassolini: "L'esultanza del telefono? È per i finti amici"
di Christian Liotta
Negli anni all'Inter e prima di essere girato in prestito, Esposito ha avuto modo di confrontarsi con giocatori di grande livello, come Lautaro Martinez e Romelu Lukaku: "Ho imparato tanto, soprattutto fuori dal campo perché sono grandi persone prima che grandi campioni. Ho imparato tanto a livello umano però anche giocando, a dialogare con le seconde punte. Quando sei giovane, impari in fretta. Spero di poter giocare ancora con altri campioni". Il giovane campano si toglie qualche sassolino dalla scarpa spiegando da dove nasce l'esultanza della cornetta: "Quando giocavo bene all'Inter, tutti mi chiamavano e avevo tanti amici. L'anno dopo ho avuto qualche difficoltà e ne ho avuti di meno. Quindi con quel gesto dico di voler aspettare le chiamate di qualche finto amico. E poi mi piace, voglio festeggiare ogni gol così".
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Mercoledì 11 dicembre