F. Melo: "Sogno Copa America-Scudetto! Inter-Pirlo? Pronto a correre. Dunga..."
Fonte: FoxSports Brasil
Un personaggio, sempre e comunque. Felipe Melo non offre mai spunti banali quando viene interpellato su argomenti di varia natura, soprattutto Brasile e Inter. E proprio di questo si è parlato durante l'intervista che il Comandante ha rilasciato a FoxSports Brasil. Una lunga chiacchierata in cui non mancano inoltre gli obiettivi che il classe '83 di Volta Redonda vuole raggiungere con le maglie verdeoro e nerazzurra, oltre le solite, belle parole nei confronti di Roberto Mancini.
Hai lasciato il Brasile nell'estate del 2004 e da allora sono passati 11 anni: oggi che giocatore e uomo ritrova il popolo brasiliano?
"Il ragazzo di allora non è cambiato molto. Sono sempre l'uomo e il giocatore con la stessa grinta e voglia di vincere. Sono rimasto lo stesso, io non mollo mai".
Dunga si è espresso positivamente circa la tua scelta di approdare all'Inter: è il momento giusto per tornare in Nazionale?
"Credo che il momento giusto sarà quello in cui arriverà realmente la convocazione. Ognuno ha le proprie idee e fa le proprie scelte, ma penso che ormai sono 4-5 stagioni che il mio rendimento è alto. Anche in Turchia ho fatto bene. Io faccio il mio lavoro e sto dimostrando, quindi aspetto la mia occasione per tornare in Nazionale".
Recentemente Emerson ha dichiarato che i presidenti e i proprietari dei club brasiliani pensano soprattutto ai propri interessi: tu sei d'accordo? Quali sono i problemi del calcio brasiliano?
"In Brasile ci sono grandi squadre come Flamengo, Fluminense e Vasco da Gama. Tutti club importanti che rappresentano tanto per il calcio brasiliano, ma non ci sono nemmeno gli stadi per giocare, anche se il club bianconero ha un impianto proprio. Questo è molto brutto per il nostro calcio. Ogni anno si gioca in un impianto diverso. In Brasile non funziona come in Italia o in Inghilterra dove ci sono proprietari e presidenti appassionati e che amano il calcio e, soprattutto, le proprie società. Da noi manca la gente seria".
Tornando alla Nazionale, cosa pensi della rosa attuale? Cosa manca per essere veramente competitivi? Magari proprio un Felipe Melo...
"Questo dovrebbe dirlo Dunga. Ci sarà una Coppa America molto importante la prossima estate, un torneo speciale e io sto lavorando per raggiungere la convocazione. La Nazionale è in buone mani perché il nostro commissario tecnico conosce benissimo il calcio ed è stato un grande giocatore. Poi come allenatore in Brasile ha fatto grandi cose. Spero di tornare nella Seleção per vincere insieme".
Capitolo Inter: Mancini è stato l'artefice del tuo ritorno in Italia. Per quale aspetto in particolare lui è così tanto speciale per te?
"Indipendentemente da quello che ha fatto per portarmi a Milano, Mancini è un grandissimo allenatore. Lavora tantissimo e io sono cresciuto molto con lui durante il periodo in cui ci siamo trovati al Galatasaray. Abbiamo vinto insieme e io voglio sempre migliorare, imparare e crescere ogni giorno. Lui è speciale per questo, riesce a farmi crescere".
Circa due mesi fa si parlava di un Palmeiras interessato a Pirlo, mentre oggi il regista azzurro viene accostato all'Inter: saresti pronto a correre anche per lui?
"Intanto sono pronto a correre per l'Inter e per qualsiasi giocatore che arriverà. Io sono dell'Inter, quindi se dovesse arrivare qualcuno che può darci una mano a vincere... certo, sarei pronto a correre e a lottare per tutti".
In estate una parte del tifo interista nutriva dei dubbi sul tuo arrivo, ma con una sola partita sei riuscito a far cambiare loro idea: quanto sei orgoglioso di questo?
"Credo sia importante non solamente la prima partita. Il campionato va iniziato bene, ma va concluso altrettanto bene. Certo, per me è stato importante iniziare positivamente la stagione con il derby, perché il popolo interista ha visto che Felipe Melo è un giocatore che vuole vincere e far tornare l'Inter in alto. Non sarò il più forte di tutti, ma ho voglia di arrivare in alto con questa squadra. Poi voglio ringraziare Dio che mi ha dato la possibilità di fare subito bene, non è facile arrivare in un club come l'Inter e riuscirci".
Guerriero e combattente in campo, com'è il Felipe Melo uomo all'interno del nucleo familiare nella vita di tutti i giorni?
"Io sono un combattente anche fuori dal campo, arrivare dove sono arrivato io non è per nulla facile. Ho fatto grossi sacrifici per riuscirci, e quindi mi reputo un combattente anche nella vita di tutti i giorni. Sono felice, sono una persona che ama tantissimo la propria famiglia. Amo i miei bambini, mia moglie e i miei genitori. Sono un 'uomo famiglia'".
Inter campione d'Italia e Brasile vittorioso in Coppa America con Felipe Melo in campo: cosa saresti disposto a fare per questa 'doppietta'?
"Sto lavorando tantissimo per questo, con voglia, spirito di sacrificio e umiltà. Ma, come dico sempre anche alla mia famiglia, sognare non costa nulla. È gratis, quindi io voglio sognare".