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Fassone: "Inter, anima naif come una bella donna disorganizzata. Moratti? Mi chiamò prima dell'arrivo di Thohir"

di Matteo Serra

In una lunga intervista al Guerin Sportivo, l'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ha ripercorso le tappe della sua carriera, nella quale ha lavorato per Juventus, Napoli, Inter e Milan: "Le mie esperienza professionali sono diverse tra di loro come responsabilità, ma sono tutte formative ed interessanti. La Juventus è quella più strutturata e aziendale. Il Napoli invece è padronale, ha un proprietario che decide e determina, ma è stato abile a calarsi nella realtà e a dotarsi di una struttura molto snella ed efficace. L'Inter... è una società che ha sempre avuto bisogno di un uomo forte in panchina, da Mancini a Mourinho. Ha un'anima naif, come una bella donna un po' disorganizzata, come ha detto Moratti. Ora ha un uomo forte come Spalletti e sta andando bene".

SU MORATTI - "Mi ha chiesto di andare all'Inter nel momento in cui aveva deciso di portare avanti il processo di cessione della squadra. Quando è arrivato Thohir mi ha coinvolto nel rifinanziamento del debito. Poi è arrivato il Milan: i cinesi volevano un italiano che avesse un'esperienza trasversale".

SUGLI OBIETTIVI - "Noi facciamo la corsa per entrare tra le prime quattro con Roma, Inter e Lazio. Juventus e Napoli sono più forti delle altre".


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