FISCHIO FINALE - Crescendo Inter, il 'solito' Lautaro entra e regala il pass per gli ottavi
Nella partita dei turn over, l’Inter deve affidarsi ancora ai suoi senatori per sbloccare una partita strana, giocata con disattenzione e imprecisione dai nerazzurri nel primo tempo, ma che ha visto una pressione crescente e schiacciante dell’Inter nel secondo tempo, quando sono usciti i vari Bisseck, Sanchez, Mkhitaryan ed entrano i ‘soliti’ De Vrij, Barella, Lautaro che di fatto imprimono il loro peso specifico sulla partita.
Dopo un primo tempo iniziato meglio dal Salisburgo, con tanti errori da parte dell’Inter, soprattutto in fase di appoggio e costruzione, ma con la squadra nerazzurra in crescendo, la ripresa si apre con i nerazzurri ancora avanti alla continua conquista di metri. Al 52’ Frattesi viene steso al limite dell’area, punizione battuta da Calhanoglu respinta dal portiere, riprende Darmian, tiro al volo potente ma respinto da Baidoo quasi sulla linea, ancora De Vrij di testa parato. Risponde al 57’ Konaté in contropiede, è attento Sommer. Break dei padroni di casa a metà ripresa con Konaté che con la sua velocità mette più volte in ambasce la difesa dell’Inter, ma Sommer salva. Entrano anche Asllani per Calhanoglu, Martinez per Sanchez e Barella per un non preciso Mkhitaryan. A inizio ripresa De Vrij aveva già rilevato Bisseck già ammonito.
L’Inter ora porta più uomini in area ma continua a essere imprecisa, come al 73’ quando Thuram da due passi manda fuori di testa. Al 77’ Barella per poco non beffa Schlager con un tiro dalla distanza che il portiere alza a campanile sulla linea di porta, ma in due tempi blocca. All’82’ clamorosa traversa di testa di Lautaro, la porta continua a essere stregata. La pressione sale, il gol è nell’aria e finalmente arriva all’85’: azione manovrata in area avversaria dell’Inter, palla fuori a Barella che calcia e trova l’opposizione di mano di Bidstrup, l’arbitro incredibilmente lascia correre ma dopo qualche secondo torna sui propri passi e assegna il penalty. Dal dischetto Lautaro non sbaglia e fa 1-0.
Nel finale entra anche Dimarco per Carlos Augusto e Inzaghi ricompone l’Inter ‘titolare’ per blindare il risultato. L’arbitro concede 6 minuti di recupero e a metà di questo Lautaro per poco non raddoppia. Non accade più nulla, anche perché il Salisburgo ha effettivamente fatto poco per tutta la partita per vincerla, risultando spesso pasticcione in difesa e impreciso in avanti. Con questi tre punti l’Inter stacca il biglietto per gli ottavi, oramai si tratta solo di stabilire la prima e la seconda del girone.