GdS - Covid-19, focolaio Inter a gennaio? I fatti smentiscono le paure di Lukaku. Il club non fa polemica, ma puntualizza
Fonte: Gazzetta dello Sport
Hanno ovviamente scatenato polemiche e illazioni le parole di ieri di Romelu Lukaku (RILEGGI QUI) che, in una conversazione con la moglie di Mertens - la presentatrice Kat Kerkhofs -, ha parlato di "23 compagni di squadra su 25 con tosse e febbre". Il riferimento è alla partita casalinga con il Cagliari dello scorso 26 gennaio. Ma il racconto è oggettivamente condizionato da ricordi nebulosi e date sbagliate, come spiega la Gazzetta dello Sport. I riferimenti non collimano: Inter-Cagliari, ad esempio, non è la prima partita dopo la sosta di Natale, ma arriva 20 giorni dopo il ritorno in campo a Napoli (vittoria netta dei nerazzurri per 3-1). E non solo: col Cagliari, Skriniar esce dopo 17 minuti e il report medico parla effettivamente di stato influenzale (già noto alla vigilia, però lo slovacco aveva voluto provare a giocare), poi con la Fiorentina in Coppa Italia i nerazzurri devono rinunciare solo a De Vrij, Skriniar e D’Ambrosio per influenza (gli altri indisponibili sono infortunati).
il club non entra in polemica con il belga, ma puntualizza. "Da allora, fa notare l’Inter, l’unico altro caso di influenza è quello che costringe Bastoni a saltare la trasferta in casa Lazio (16 febbraio), quando gli altri tre sono recuperati - riporta la Gazzetta -. Quattro casi di influenza da inizio anno, si sottolinea, sono in linea con un normale inverno. Certo, è possibile che qualcun altro abbia avuto tosse o lievi sintomi, che in un periodo pre-Corona non allarmavano certo e non facevano rinunciare ad allenamenti, però il club nerazzurro fa sapere che mai ci si è trovati nella situazione descritta da Lukaku, con 23 malati su 25: le riprese degli allenamenti sarebbero lì a dimostrarlo. Il fatto che nessuno degli avversari, dei dirigenti o degli addetti sia stato coinvolto da un possibile contagio sembrerebbe smentire l’ipotesi del focolaio a fine gennaio".
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