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GdS - Eriksen in attesa del CONI: certo l'addio all'Inter, ma non al calcio

di Alessandro Cavasinni
A causa del defibrillatore sottocutaneo, i medici italiani non potranno fornire a Christian Eriksen l'idoneità sportiva per giocare in Italia e il danese attende soltanto la conferma ufficiale da parte del CONI che dovrebbe arrivare entro Natale. Lo sostiene la Gazzetta dello Sport, che conferma come ormai sia da ritenere definitivamente conclusa l'avventura del centrocampista all'Inter: tra Eriksen e il club i discorsi per dirsi addio sono già stati avviati da tempo senza il mimino problema. "La società sta usufruendo dell’indennità FIFA che colma per un anno lo stipendio e ha pure in mano un’assicurazione privata che copre il valore del cartellino a bilancio, ma per tutti è ormai arrivato il tempo di sedersi intorno a un tavolo: si sta disegnando la exit strategy già a gennaio - si legge -. Già all’inizio del 2022 Christian potrebbe essere del tutto libero di cercare una nuova sistemazione, un calcio meno stressante di quello che ha masticato negli ultimi anni tra Premier e Serie A. Non era scontato, anzi il danese ci ha riflettuto a lungo prima di confessare ad alcuni amici la possibile svolta: pubblicamente si è chiuso in una strettissima privacy, ma privatamente avrebbe ammesso di volerci riprovare".

L'Ajax appare più defilato, per Chris si apre lo scenario di un possibile ritorno in campo nella prossima stagione tra le fila dell'Odense, società che gli ha già consentito di svolgere sui propri campi un minimo di allenamento. "Gli esami cardiologici, tutti da effettuare in Danimarca in accordo con lo staff medico interista guidato dal professor Piero Volpi, saranno di norma ripetuti - spiega la Gazzetta -. Ma dopo sei mesi il quadro dovrebbe essere ormai chiaro e i carichi di lavoro possono essere leggermente aumentati: anche per questo il giocatore e il suo staff possono già volare col pensiero".


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