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GdS - Inzaghi sulla scia di Conte: il dialogo è la chiave, il gruppo è unito

di Alessandro Cavasinni
Nessun Benitez bis. Simone Inzaghi non commetterà l'errore dello spagnolo arrivato dopo il Triplete. Come spiega la Gazzetta dello Sport, il nuovo allenatore, in maniera intelligente, si sta poggiando sul lavoro del suo predecessore Conte senza rinnegarlo e utilizzandolo come base per innestare al gruppo le sue idee.

"Inzaghi con i giocatori sta usando l’arma del dialogo. È un suo diktat, una sua richiesta - si legge -. E il primo esempio l’ha dato lui, con le telefonate a tutti i giocatori della rosa una volta approdato ufficialmente sulla panchina. C’è un dialogo aperto e costruttivo, tra Simone e il gruppo: il tecnico ascolta, incamera e poi decide. È molto attento alle dinamiche di gruppo: non c’è allenamento che non sia preceduto o seguito da un pasto consumato tutti insieme ad Appiano. Per intendersi: quando c’è allenamento pomeridiano, poi si cena insieme alla Pinetina e solo successivamente si va a casa".

E in campo, poi, i risultati si stanno vedendo. Frutto proprio di questo lavoro certosino preventivo. Vero, il modulo è il medesimo di Conte - il 3-5-2 - ma ci sono eccome delle differenze nell'interpretazione e nelle richieste. "Una squadra che non ha più Hakimi e Lukaku non può pensare di replicare in tutto e per tutto il tipo di gioco della scorsa stagione - asserisce la rosea -. Ecco perché ha spiegato ai giocatori che sarebbe servito alzare il baricentro di squadra, anche a costo di rischiare qualcosa con la linea difensiva. E poi, un concetto caro e già emerso: libertà. Dalla metà campo in avanti c’è uno spazio di manovra per l’inventiva del singolo, per la capacità tecniche del singolo". Per ora l'ingranaggio funziona, il percorso è partito nel migliore dei modi.
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