Guardiola: "Se non vinceremo la Champions, per gli altri sarà come se non avessimo fatto nulla"
Fonte: sportface.it
"Andiamo a Istanbul per realizzare un sogno e cercheremo di fare una buona partita. Ne abbiamo avuto la possibilità due anni fa e non ce l’abbiamo fatta, mentre l’anno scorso non l’abbiamo raggiunta per poco. Quest’anno ci siamo arrivati e cercheremo di dare il massimo. Affronteremo questa partita come facciamo sempre in Premier League; faremo in modo che i giocatori siano concentrati su quello che devono fare, nient’altro". Così Pep Guardiola, manager del Manchester City, ha parlato al sito ufficiale della UEFA in vista della finale di Champions League contro l’Inter.
"Questa competizione mi ha dato più di quanto avrei mai potuto immaginare. Se la mia vita finisse oggi, ne avrei vinta una da giocatore del club che amo tanto e due da allenatore. Mi ha regalato momenti tristi e grandi gioie. È così che funziona la vita, e anche lo sport - ha spiegato Guardiola -. Dobbiamo accettare che per gli altri tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni non ha senso se non vinceremo questo trofeo. Ci riproveremo e la cosa più importante è essere di nuovo qui tra qualche anno. È questo che ti rende un grande club: arrivare sempre in fondo, e magari capita che prima o poi vinci. Nello sport il fallimento non esiste. Ammettere di aver fallito è come dire che il tuo avversario non vale nulla: non può essere che abbia giocato meglio? Bisogna solo provarci, lo sport è così. Riprovare e rialzarsi".
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