Hakimi, prime parole da parigino: "Oggi mi sento molto orgoglioso"
di Stefano Bertocchi
L'ex terzino nerazzurra spiega poi la scelta di approdare all'ombra della Tour Eiffel: "Prima di tutto, ho una buona immagine della Francia. Il PSG, poi, è un grande club che lo ha dimostrato in questi anni, con progressi costanti. Da parte mia, voglio continuare a costruire grandi cose per raggiungere il livello più alto. Qui è possibile. L'immagine che ho del club è soprattutto dei grandi giocatori che sono qui e, inevitabilmente, i grandi giocatori vogliono venire in un grande club come il Parigi. Quindi sono felice di essere qui".
Sulle caratteristiche tecniche, Hakimi precisa: "Sono un difensore, con l'anima di un attaccante! Mi piace essere in attacco, e penso che ci siano grandi giocatori qui che possono aiutarmi in questo aspetto. E, naturalmente, anch'io posso aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi. Devo aiutare la squadra con le mie qualità e metterle a disposizione della squadra. L'obiettivo è raggiungere insieme tutti gli obiettivi del club. In difesa posso giocare a 3, 5, 4, 2. Tutto ciò di cui ha bisogno l'allenatore! Sono a sua disposizione e quella della squadra. Se ho parlato con Pochettino? Sì, prima di venire ho parlato un po' con il mister dell'idea, di cosa si aspetta da me e di cosa pensa di me per la squadra. È stata una conversazione molto piacevole".
In chiusura, un saluto per i nuovi tifosi: "Voglio dire loro che non vedo l'ora di giocare con il Paris, che ho fretta di giocare davanti a loro. Sono fuori da molto tempo e spero che possano tornare presto a tifare per noi. Sappiate che darò tutto il possibile e il meglio di me stesso per raggiungere i nostri obiettivi. Eccomi Parigi!".
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Domenica 5 gennaio