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Hernanes e Jonathan in coro: "Si può migliorare, ma siamo forti. Presto..."

di Lorenzo Peronaci
Fonte: Esportes.terra.com

Esattamente cinque anni fa l’Inter ha conquistato la Champions League. E non solo: nel 2010 il club vinse anche il campionato italiano, la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana ed il Mondiale per Club. Una stagione perfetta quella dei nerazzurri. Oggi, dopo appena cinque anni, la squadra si trova addirittura in difficoltà a raggiungere un posto in Europa League. Lo scenario non è dei migliori e gli stessi calciatori hanno difficoltà a spiegare il perché di queste differenze.

Il terzino destro Jonathan, acquistato dall’Inter nel 2011 come ‘nuovo Maicon’ ma che ha trovato grandi difficoltà di ambientamento, prova a trovare una chiave di lettura: “E’ difficile dire cosa stia accadendo. Abbiamo qualità ed esperienza ma non siamo riusciti ad imporci. Contro squadre forti facciamo bene, mentre contro squadre più deboli – sulla carta – non tanto. Giochiamo per la vittoria, ma finiamo per ottenere un pareggio o una sconfitta”, ha dichiarato in un’intervista a Terra.

Hernanes, invece, arrivato lo scorso anno per diventare il 'faro' della squadra, la prende con filosofia: “Succede nello sport. Quando si raggiunge un risultato così eccezionale, capita nelle stagioni seguenti di avere un rilassamento. Non bisogna dimenticare, poi, che l’Inter ha perso molti calciatori importanti, la squadra è cambiata quasi del tutto”.

Per il Profeta il problema non è Roberto Mancini: “È un grande allenatore – ha continuato –. Ha preso la squadra a metà stagione, in un momento di difficoltà e non è mai facile dare un volto nuovo alla squadra. A volte bisogna toccare il fondo per reagire. Così è successo a noi, dopo aver fallito la partita contro il Parma. Giocammo malissimo, ma da allora siamo riusciti a svoltare ottenendo molte vittorie e migliorando la nostra classifica”.

Strascichi ha lasciato certamente anche il passaggio di proprietà da Moratti a Erick Thohir che Hernanes descrive così: “Il cambio di proprietà ha influito in questo periodo. Si tratta di una fase di transizione, in cui anche la struttura fisica della società sta cambiando. Il presidente Thohir ha creato un nuovo organigramma, modificato il centro d’allenamento e molto altro. Si tratta di un cambiamento per il meglio, ma occorre tempo”. Ci pensa Jonathan a rinforzare il concetto espresso dall’ex laziale: “Viene ogni volta che può. Arriva, saluta tutti, viene negli spogliatoi. Ha imparato cos’è l’Inter. Pesa le sue parole, è saggio e consapevole. Conosce il nostro potenziale e non ci fa mai mancare una parola di incoraggiamento. E’ un momento di transizione, ma vedremo presto i frutti”.

“Possiamo migliorare – ha concluso il fantasista –. Ci sono giocatori di qualità ma bisogna avere tempo. Un mese fa, in un’intervista a Inter Channel, ho invitato i tifosi ad aver fiducia nella squadra e a sostenerci per tornare in cima al mondo. E’ stato strano, non vivevamo un buon momento, ma ho parlato perché credo nel nostro lavoro e nelle nostre qualità”.


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