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Corsera - A Udine per tornare a fare la voce grossa: Inzaghi si affida a Frattesi e Lautaro

di Egle Patanè

L’ultima vittoria dell'Inter lontano da San Siro risale ormai a quasi cinque mesi fa. Era il 10 maggio e i campioni d'Italia vincevano a Frosinone, dove arrivò pure l'ultimo gol in nerazzurro del capitano, Lautaro Martinez. "C’era ancora Zhang presidente, c’erano i postumi dello scudetto della seconda stella" ricorda il Corriere della Sera che poi riavvolge il nastro anche sul match giocato al Bluenergy Stadium, dove oggi alle 15 Inzaghi e compagnia scenderanno in campo contro i friulani.

"L'Inter ricomincia dai 7 punti in meno rispetto allo scorso avvio di campionato, quando era a punteggio pieno dopo le prime cinque giornate. E dovrebbe ripartire da otto giocatori su undici tra quelli che hanno iniziato il derby - si legge -, con Barella (ko), Pavard e Dumfries fuori per Frattesi, Bisseck e Darmian. Nessuna rivoluzione quindi, con Inzaghi che deve portare alla forma migliore il gruppo senza perdere altri punti e certezze". Le condizioni "precarie" di Lautaro e Mkhitaryan, e non solo loro, "hanno costretto i nerazzurri a una gara tutta in salita contro il Milan" e chissà che i sei giorni di recupero tra il derby e la trasferta di oggi siano bastati a recuperare energie per "'(ri)cominciare' a fare la voce grossa".

"L’Udinese di Runjaic e della coppia Thauvin-Lucca è partita sparata, ha due punti in più dell’Inter" e viene dalla prima sconfitta stagionale con la Roma. Senza Barella "toccherà a Frattesi di incidere anche da titolare, ma i segnali più forti devono arrivare dal capo tribù - si legge sul quotidiano milanese che chiama in causa il capitano -, perché Lautaro vuole a tutti i costi battere la stanchezza e l’astinenza".


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