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Corsera - Inchiesta Curve, pressioni sulle cooperative per le bibite nello stadio: così gli ultras facevano la "cresta"

di Redazione FcInterNews.it

Nelle carte dell'inchiesta sugli ultras di Inter e Milan, come evidenzia oggi il Corriere della Sera, ci sono i tentativi delle due Curve di accaparrarsi il mercato delle bevande nel mondo dello stadio. Risale a fine 2021 un episodio in cui gli ultras rossoneri si sono messi di fronte ai quattro bar della Curva per non far entrare i clienti, come racconta una dipendente della cooperativa che gestisce i bar, a cui era stato dato l'ordine di "non opporre resistenza per evitare di mettersi in pericolo". 

Gli ultras pretendono bevute gratis o almeno scontate. Negli stessi giorni Andrea Beretta, uno dei leader della curva nerazzurra avvicina un responsabile della cooperativa, ne seguono una serie di pranzi coi vertici delle due tifoserie per chiedere la gestione della distribuzione delle bevande sugli spalti, con l'indicazione di assumere gente indicata da loro. Gli ultras strappano alla fine un accordo da 500 tagliandi a partita a 1.500 euro: 3 euro a birra, che sarà poi rivenduta dagli ultras a 5 euro in curva. "Che si è trattato di pressioni mi sembra pacifico", dice un responsabile della cooperativa, ma nessuno ha sporto denuncia derubricando il tutto a "purtroppo “ordinaria normalità”. Anche perché, dice ancora uno dei responsabili, "laddove abbiamo rappresentato tali criticità alle squadre (Milan e Inter), non c’è mai stato alcun seguito".

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