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Corsera - L'Inter riparte dalla LuLa, Hakimi vorrebbe tornare. Sommer, Pavard, Frattesi e C. Augusto i nomi da tenere d'occhio

di Mattia Zangari

I 140 milioni di euro incassati grazie alla campagna europea in Champions League, botteghino compreso, e il consolidamento internazionale del marchio sono tutti elementi che l'Inter, come evidenziato dal Corriere della Sera, deve sfruttare al meglio per ripartire ancora più forte di prima dopo la delusione provata nella finalissima contro il Manchester City. Grazie a questi numeri, la premessa del mercato estivo è molto diversa rispetto a un anno fa: il club milanese non sarà costretto a vendere nessun big entro il 30 giugno per sistemare il bilancio, dato che i ricavi dovrebbero sfondare quota 400 e il rosso scenderà sotto ai 100, ma resta sottinteso che l'autofinanziamento e la ricerca delle occasioni restano comunque come capisaldi per la continuità aziendale.

Il rinnovo del prestito di Lukaku con il Chelsea è una delle prime questioni sull’agenda: il belga vuole rimanere (come del resto il parigino Hakimi vorrebbe tornare) e se Pochettino darà il via libera, Inzaghi e l’Inter ripartiranno con la LuLa. Discorso diverso per Edin Dzeko, che a 37 anni vuole un rinnovo da 5-6 milioni, cifra fuori portata per i nerazzurri che sono disposti a offrire i 3,5 mln in stile Giroud-Milan. Se non si trova l’accordo col bosniaco, i posti liberi in attacco saranno due, perché Correa va piazzato: Scamacca in prestito dal West Ham potrebbe essere un'opzione, Retegui l’altra, ma più costosa.

Sul fronte uscite, Onana ha lasciato intendere sabato sera che nulla è detto circa la sua permanenza: se arriverà un’offerta in Viale della Liberazione, dai 40 in su con il Chelsea indiziato, lui e l’Inter la valuteranno. A quel punto, se non tramonta l’idea Vicario, l’alternativa che coniuga prezzo ed esperienza europea è Sommer, reduce da sei mesi al Bayern dove ha sostituito l'infortunato Neur. Se c’è ottimismo per il prolungamento di Bastoni e per il riscatto di Acerbi, in difesa il nome caldo è quello del francese Benjamin Pavard: costa 15-20 milioni, in scadenza 2024, ma fa tutti i ruoli. A centrocampo l’uscita nobile può essere quella di Brozovic, con Frattesi del Sassuolo in entrata: la valutazione che fa il Sassuolo è 40 mln, ma inserendo contropartite come Mulattieri e Fabbian il costo s abbasserebbe (stesso discorso per l’atalantino Scalvini). Sugli esterni l’Interesse per Carlos Augusto del Monza, come vice Dimarco al posto di Gosens (uscita da monetizzare), è concreto. 


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