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GdS - Asllani e Bellanova: le giovani leve finite ai margini. L'esterno non sarà riscattato, ma l'albanese è un capitale del club

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Diciassette milioni di dubbi. Sono quelli investiti dall'Inter per Asllani (14 tra prestito e obbligo di riscatto) e Bellanova (3 per il prestito che scade a fine stagione). La Gazzetta dello Sport analizza la stagione fin qui opaca dei due giovani nerazzurri, che hanno avuto pochissime chance per mettersi in mostra. "Il discorso riguarda Asllani, inspiegabilmente fermo a quota 555 minuti giocati complessivamente. Fatica a trovare spazio, fatica a trovare anche minuti dentro una partita. Del perché domenica contro il Lecce sia entrato in campo Gagliardini, ovvero un giocatore che certamente andrà via, e non l’albanese, un capitale del club, si è già discusso abbastanza. Non è la prima volta che accade ed è un particolare che non può non esser notato - si legge -. È vero che Inzaghi nel ruolo ha cercato e trovato l’esplosione di Calhanoglu. È vero pure che ora è tornato, quantomeno a disposizione, Brozovic. Come pure che il tecnico poco veda Asllani come mezzala. Ma la crescita di un giocatore passa attraverso le presenze, non solo gli allenamenti. La società crede moltissimo nel centrocampista ex Empoli. La soddisfazione della scorsa estate dei dirigenti, dopo aver chiuso l’operazione, era palpabile, come pure quella dopo le prime amichevoli. Tutti si aspettavano una crescita più veloce, che evidentemente Inzaghi non ha intercettato".

E Bellanova? Dopo il secondo tempo con l'Empoli, pessimo, l'ex Cagliari è finito ai margini. E già prima non è che vedesse spesso il campo. "L’Inter non verserà al Cagliari altri 7 milioni per il diritto di riscatto, tanto che nel ruolo sono già in corso manovre diverse, al netto di Dumfries", assicura la Gazzetta.

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